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Esce oggi 8 dicembre
il singolo “Tre bambini con le valigie sotto il letto”
di Robert Back feat Al Vox

Al momento disponibile solo su YouTube

 

È disponibile “Tre bambini con le valigie sotto il letto,  il nuovo singolo di Robert Back feat. Al Vox, insieme al singolo è online anche il video ufficiale su YouTube.

Nel video appare suonando la tastiera, anche l’artista polistrumentista, Carlotta Varni in arte Sono=Suono musicista fenomenale.  Carlotta fa parte della band mondiale The Biggest Rock Band on Earth che è un progetto di selezione degli artisti migliori.

“Si tratta di una canzone molto personale, vissuta e sofferta, dove l’adulto credendosi parte lesa arriva alla consapevolezza di non esser l’unica vittima nella questione separazione. Il brano descrive situazioni familiari, nella routine di una giornata tipo di un padre separato dove i figli  sembrerebbero gestiti come pacchi postali, da li infatti la strofa “dormite in un letto e vi svegliate in un altro” dichiara Robert Back

All’interno del testo si descrive anche il vincolo lavorativo che, ancora una volta, non lede solo il genitore stesso ma anche le “alzatacce” dei bimbi a orari improponibili, “sembra una partenza per il mare ogni giorno” appunto perché, quando si va in vacanza al mare, tutta la famiglia si alza presto.

Nel testo vengono descritte alcune semplici situazioni di disagio che una coppia separata porta ai propri figli, facendo poi promettere “dall’uomo senza sonno” di non lasciarli mai soli, di fare il possibile per sostenere il tutto. Li rassicura perché sarà come il “loro contorno” anche se  “a volte sbavato come il trucco di Smith”. Robert Smith, perché aveva sempre il trucco sbavato e la sbavatura è ritratto di imperfezione, ma è anche “la musica che mi ha salvato”.

Alla fine del testo il padre, riconoscendo il disagio che ha creato e concede ai “Tre Bambini” di dire quello che voglio senza peli sulla lingua “ed ora che sentite questo chiaro bisogno, di dire qualcosa o maledirmi per altro”, anche se la sentenza finale è sempre la stessa:  

“Giusto, sbagliato la condanna è la stessa l’adulto sbaglia e il bambino ha pagato”.

Logicamente il testo è scritto dalla parte del padre, perché appunto l’autore del testo è un uomo, ma questa canzone descrive entrambi i genitori senza alcuna differenza o pregiudizio.”

 

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