Skip to content Skip to sidebar Skip to footer
Con Wings of Gabriel, la compositrice e pianista danese-americana Karen Salicath Jamali firma uno dei progetti più particolari dell’attuale scena neoclassica internazionale. L’artista — già nota per una carriera multidisciplinare e per i numerosi riconoscimenti ottenuti negli ultimi anni — presenta un album di undici brani che si colloca a metà tra musica, meditazione e ricerca interiore.

La peculiarità del progetto risiede nella sua origine: tutte le composizioni sono state “ricevute” in sogno nell’arco di un anno e registrate all’alba sul suo Golden Age Steinway, quando — come afferma la stessa autrice — “il mondo è silenzioso e l’ispirazione può affiorare senza filtri”.
Il risultato è un lavoro suddiviso in tre sezioni, tre “ali” che rappresentano altrettanti aspetti della figura dell’Arcangelo Gabriele:

  • tenerezza e amore incondizionato,

  • pace e compassione,

  • mistero e trascendenza.

Il brano: “Wings of Gabriel – Parte 1”

Il pezzo che apre l’album è anche il più rappresentativo del progetto. Wings of Gabriel – Parte 1 si sviluppa come una breve meditazione sonora: una melodia essenziale, intima, costruita su un pianismo pulito e delicato.
La composizione procede con passo lento e controllato, creando un’atmosfera sospesa che ricorda certe produzioni neoclassiche contemporanee ma con un tocco più introspettivo e spirituale. È un brano che invita naturalmente alla calma e alla riflessione, capace di trasmettere una dolce malinconia senza mai diventare cupo.
Il lavoro di mastering di Maria Tiana, ingegnere del suono con un curriculum che include Aretha Franklin, Dylan e Whitney Houston, garantisce una resa sonora nitida e rispettosa della sensibilità del progetto.

La storia personale di Karen Salicath è ormai nota: un incidente nel 2012, una lunga riabilitazione e l’improvvisa capacità di suonare il pianoforte senza alcuna formazione precedente. Da quel momento la compositrice ha costruito una carriera atipica ma solida, tra album, riconoscimenti internazionali e otto esibizioni soliste alla Carnegie Hall.
Wings of Gabriel arriva dopo il successo di Dreams of Angels, confermando una continuità tematica e stilistica che nel tempo ha definito una vera identità sonora: musica come spazio di guarigione, meditazione e connessione spirituale.

Conclusioni
Non si tratta di un album pensato per stupire con virtuosismi o complessità compositive: la sua forza sta altrove. Wings of Gabriel è un progetto che si rivolge a chi cerca una musica capace di rallentare, di calmare, di creare un ambiente di pace interiore.

Wings of Gabriel – Parte 1 ne offre un’introduzione chiara: un brano dolce, sognante, leggermente malinconico, che conferma la sensibilità particolare dell’artista e la coerenza della sua visione.

Un lavoro che parla a un pubblico trasversale — dagli amanti del piano solo agli ascoltatori di musica meditativa — e che consolida il ruolo di Karen Salicath come una delle voci più riconoscibili nel panorama neoclassico spirituale.

Instagram

Visit Us On InstagramVisit Us On TwitterVisit Us On FacebookVisit Us On YoutubeVisit Us On Linkedin