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Con “Aborto”, Iberico ci consegna una delle tracce più potenti e significative dell’album “Non fare rumore”, uscito il 17 aprile. Un brano che affronta di petto un tema scomodo e spesso ignorato: la violenza domestica, radicata in contesti chiusi, religiosi o patriarcali, dove il dolore viene nascosto e il silenzio diventa norma.

Il pezzo è un pop cantautorale che colpisce dritto al cuore, non solo per la delicatezza e il coraggio del contenuto, ma anche per la qualità della scrittura: il testo è incisivo, diretto e senza compromessi, con immagini forti ma mai gratuite. C’è una narrazione intensa, quasi visiva, che restituisce dignità a chi non ha voce, senza mai cadere nella retorica.

La voce di Iberico, con la sua timbrica particolare e riconoscibile, amplifica la carica emotiva del brano: è autentica, sofferta, ma anche piena di determinazione. L’arrangiamento, semplice ma efficace, lascia spazio alle parole, permettendo loro di respirare e di colpire.

“Aborto” non è solo una canzone, è un atto di denuncia, un grido necessario in una società che troppo spesso ignora ciò che non vuole vedere. Iberico dimostra di essere un autore consapevole, coraggioso e capace di usare la musica per illuminare gli angoli più bui dell’esperienza umana.

🎙 Un artista da ascoltare con attenzione. E da sostenere.

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