Con “Limiti”, quarta traccia del suo EP d’esordio Carrousel, la cantautrice sarda Bianca Frau si afferma come una delle voci più raffinate e originali della nuova scena pop italiana. Un progetto nato dall’incontro tra Italia e Francia, grazie alla collaborazione con il produttore Jean Prat, che mescola cantautorato, elettronica e sensibilità contemporanea in un equilibrio perfetto tra istinto e ricerca sonora.

“Limiti” è un brano che conquista per la sua delicatezza e la sua profondità. Bianca Frau costruisce una narrazione intima, quasi cinematografica, dove voce e produzione si fondono in un dialogo emotivo continuo. Il pezzo riflette sulla fragilità umana e sui confini invisibili che ognuno di noi si impone, alternando momenti di sospensione a esplosioni melodiche leggere e coinvolgenti.
Il sound, curato e sofisticato, porta con sé un’anima europea: synth puliti, ritmiche essenziali e arrangiamenti che rimandano tanto al pop elettronico di Stromae quanto alla sensibilità poetica di Meg o di L’Aura. La voce di Bianca, limpida e piena di sfumature, si muove tra dolcezza e determinazione, rivelando un’identità artistica già matura, capace di emozionare senza mai forzare.
L’intero EP Carrousel appare come una giostra di stati d’animo, un percorso che attraversa introspezione, rinascita e desiderio di libertà, e “Limiti” rappresenta forse il suo punto più intimo e riflessivo.
Conclusione
Con “Limiti”, Bianca Frau dimostra che la musica pop può essere anche eleganza, autenticità e consapevolezza. Un brano che vibra di emozione e di verità, capace di trasportare l’ascoltatore in un mondo sonoro dove i confini non sono barriere, ma orizzonti da superare. Un debutto che lascia il segno e che promette molto per il futuro di questa talentuosa artista.
