CIFACCIAMOLESTORIE non è solo una canzone pop: è un viaggio nel tempo, un ponte tra due epoche, tra un’ingenuità analogica fatta di demo su CD e le nevrosi lucide dell’era digitale. Con questo brano, Z V R Z ! (alias Daniele Zurzolo) recupera una sua creatura nata nel 2006 e la riporta alla luce nel 2024, con nuova veste e nuova consapevolezza.
Registrato con la produzione di Filippo Giomo Dallinferno, il brano vanta anche collaborazioni di rilievo: i cori di Anthony Sasso (Ministri, Anthony Laszlo), Irene Marchesano, e le chitarre di Alberto Tirelli (Tamango), band cult che ha persino attirato l’attenzione dei Grammy con un loro reel virale.
Il testo, semplice e diretto, si muove con leggerezza ma colpisce nel profondo. Parte dalla memoria collettiva di una “storia” tra adolescenti nei primi anni 2000 – fatta di sogni, eccessi e paranoie – per arrivare al presente, in cui “farsi le storie” assume un significato totalmente nuovo, legato all’ossessione per i social, l’autonarrazione e l’autoreferenzialità tossica. Un’evoluzione che viene raccontata con un’ironia amara e una sincerità disarmante, culminando in una parte freestyle improvvisata in studio, che aggiunge autenticità e freschezza.
Sul piano della produzione, qualche scelta sonora potrebbe non convincere pienamente: alcuni suoni risultano datati o troppo marcati, laddove una maggiore pulizia e modernità avrebbero potuto esaltare meglio il potenziale emotivo e narrativo del pezzo. Tuttavia, la spontaneità e l’identità di Z V R Z ! emergono con forza, rendendo CIFACCIAMOLESTORIE un brano sincero, personale e per certi versi necessario.
CONCLUSIONE
Z V R Z ! non segue le mode, racconta storie – e questa, tra tutte, è anche la sua. CIFACCIAMOLESTORIE è il racconto disilluso ma mai rassegnato di un artista che non ha mai smesso di osservare il mondo che cambia e di trasformarlo in musica. Magari con suoni diversi sarebbe stato più potente, ma forse così, con le sue imperfezioni, è ancora più vero.
