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Nell’era delle relazioni liquide, Gianni Negri e Patrizia Kolombo tracciano i confini del desiderio in una pop-ballad tra intimità elettronica e malinconia metropolitana

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Nel nuovo singolo “Ai Confini dell’Urbano” (PaKo Music Records/Believe Digital), il cantautore e musicista partenopeo Gianni Negri e l’autrice milanese Patrizia Kolombo mettono in musica l’attrazione inafferrabile, i legami sfiorati e mai vissuti, la linea sottile tra presenza e assenza. Un acquarello dipinto tra sogno e realtà, le cui sfumature sonore attingono da una tavolozza attualissima, quella della cultura delle connessioni frammentate.

Ascolta su Spotify.

Una donna sfuggevole, una metropoli che diventa quinta teatrale di apparizioni notturne, e una voce pura, cristallina – quella di Gianni Negri –che narra senza sovrainterpretare, descrivendo l’evanescenza senza ingabbiarla e provando a trattenere ciò che, per natura, non può essere fermato. È Milano, stavolta, il luogo simbolico in cui prende vita questa storia: «Mi baci e scappi via… lontano. Poi ritorni ancora sotto il cielo di Milano. In ogni tuo sospiro tra sacro e profano.»

Tra il sacro e il profano, come la dimensione in cui si muove non solo la figura femminile al centro del brano, ma anche il linguaggio con cui viene citata, chiamata in causa, celebrata: una danza a mezz’aria tra istinto e distanza, tra l’impulso di afferrare e la resa all’inafferrabile. In questo spazio intermedio – dove la città non giudica, ma assiste – trova forma una riflessione più ampia sul desiderio contemporaneo: quello che non cerca conferme, ma esperienze; che non domanda garanzie, ma libertà. È lì che Milano diventa il fondale ideale per una storia che non cerca risposte, definizioni o certezze, ma resta nella sospensione, nel passaggio irrisolto tra presenza e mancanza.

Il brano, scritto e composto a quattro mani da Gianni Negri e Patrizia Kolombo e prodotto da Francesco De Rosa, segue la fortunata scia inaugurata con “Così Non Finirà”, brano in cui la coppia artistica incoraggiava ad amare oltre la paura, oltre ogni differenza. Ma stavolta lo sguardo si sposta: da ciò che è duraturo a ciò che fugge, da ciò che si crea con il tempo a ciò che si consuma nell’istante.

“Ai Confini dell’Urbano” è l’attrazione mai tradotta in una storia. L’incontro che sfiora ma non attraversa, che lascia nel cuore non impronte, ma graffi. Una metafora che rispecchia, in modo limpido, il modo in cui oggi, molto spesso, si vivono i rapporti: tra dating app e contatti intermittenti, sempre più legati all’intensità del momento che alla continuità del sentimento.

Oggi cresce il numero di persone che vivono storie brevi, intense e non necessariamente definite, mentre le relazioni stabili appaiono sempre più difficili da raggiungere per molti giovani adulti. Una dinamica che si riflette nella cultura e nella musica, dove la narrazione dell’incompiuto – del quasi amore – si fa specchio di una generazione. Inoltre, Una ricerca condotta da YouGov per Tinder ha evidenziato come oltre il 70% della Gen Z italiana preferisca “connessioni fluide” rispetto a relazioni etichettate. Un trend che prende sempre più spazio nel racconto degli incontri mancati, dei legami in bilico, delle presenze sfuggenti.

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«Nel brano, io e Gianni Negri, raccontiamo un’attrazione che non è stata una storia, ma qualcosa che ha lasciato un segno dentro – racconta Patrizia Kolombo –. È come inseguire un’idea, una possibilità. E spesso, le possibilità che non diventano reali sono quelle che restano più vive nella memoria.»

Le atmosfere sonore – tra pop elegante e suggestioni cinematografiche – accompagnano la voce di Gianni Negri in un percorso fatto di attese e rincorse. Il ritornello, ipnotico e dolente, è reiterato come un mantra:

«Sei qui, sei qui, sei qui ma poi tu voli via…»

«A volte non serve vivere qualcosa fino in fondo per capirne l’intensità – conclude Gianni Negri – Questa canzone nasce da un incontro che non è mai diventato niente di concreto. Eppure, proprio per questo, è rimasto con me. Come tutte le cose che non finiscono, perché non iniziano mai davvero.»

Il titolo stesso del brano – “Ai Confini dell’Urbano” – si presta a una doppia lettura: da un lato richiama la geografia di un incontro marginale, ai bordi della città e della realtà; dall’altro, suggerisce lo spaesamento di chi si muove tra il dentro e il fuori, tra l’attesa di una presenza e la certezza di una distanza.

Con questo nuovo singolo, Gianni Negri e Patrizia Kolombo dimostrano ancora una volta la loro affinità artistica e la capacità di dar voce a tematiche spesso taciute. Dopo il successo di “Così Non Finirà” – disponibile anche in una versione in napoletano, “O’ ssaje nun po’ fernì” –, la coppia torna a collaborare su un progetto che racconta l’attrazione senza promessa, l’indefinito come scelta e la bellezza di ciò che non si può possedere, ma solo vivere.

Perché il desiderio, la passione, l’amore… non hanno bisogno di chiedere definizioni. E sanno benissimo come muoversi “Ai confini dell’urbano”.

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Biografie.
Patrizia Kolombo è una cantautrice e discografica italiana nata nel cuore di Milano nel 1979. Destinata fin dall’infanzia a trasformare il mondo intorno a sé con la magia della sua creatività, si appassiona di musica e scrittura da bambina, coltivando un profondo amore per l’espressione artistica. Fin dall’adolescenza, dimostra un talento innato nell’utilizzare le parole, iniziando a giocare con i testi delle canzoni che amava. Questo passatempo innocente, si trasforma presto in una passione travolgente per la scrittura di testi inediti, che la portano a realizzare i suoi primi brani e ad essere apprezzata per la sua abilità autorale. Nel 2010, le sue collaborazioni con i compositori Giorgio Mariani e Fausto Torresan danno vita a brani memorabili, tra cui “Angelo Nero” e “Il sogno è la vita”, entrambi interpretati con maestria da Antonella Missaglia. Successivamente, Patrizia Kolombo scrive in sinergia con Giorgio, Fausto e Livio Boccioni, realizzando diversi singoli, alcuni dei quali sono stati inclusi nell’EP “Io ci sarò” di Lucia Murano. Ma è nel 2016 che il destino ha presentato a Patrizia un mentore e amico che avrebbe cambiato il corso della sua vita artistica: Oscar Cossali. Con lui, ha condiviso un’intensa alchimia professionale, che ha prodotto vere e proprie gemme musicali capaci di affascinare molti interpreti, tra cui Salvo_pb, e di incantare migliaia di ascoltatori. Il 2018 porta con sé la tragica perdita dell’amico e mentore Oscar. Tuttavia, grazie ai suoi insegnamenti preziosi e alla sua ispirazione duratura, Patrizia Kolombo trova la forza di trasformare il dolore in arte, scrivendo e componendo l’album di Salvo_pb “Non importa”, prodotto da Andrea Cattaldo del Phaser Studio di Milano. Nel corso degli anni, Patrizia ha continuato a far brillare la sua stella nel firmamento della musica italiana. A Giugno 2020, infatti, lancia il suo primo singolo ufficiale, “Stella del Mattino”, seguito da un altro successo, “Ricordi Venezia”, pubblicato il 4 Dicembre dello stesso anno. Ma il suo impegno per l’arte e la musica la spingono oltre: nel gennaio del 2021, fonda l’etichetta discografica PaKo Music Records, intraprendendo una nuova sfida che mette alla prova la sua determinazione e la sua creatività. Con questa nuova avventura, Patrizia Kolombo continua ad essere una forza inarrestabile nel mondo della musica, portando la sua passione e il suo talento verso nuovi orizzonti, mentre continua a lasciare il segno indelebile nel panorama musicale italiano con la sua profondità autorale.

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Gianni Negri, al secolo Giovanni Sambiase, è un cantautore e polistrumentista italiano nato a Napoli il 13 Giugno 1980. Muove i suoi primi passi nella musica da giovanissimo, spinto dalla madre cantante da cui trae ed a cui dedica il suo cognome d’arte. Studia canto e solfeggio, suona il pianoforte, la chitarra e prende parte a numerosi concorsi ed eventi canori, riscontrando numerosi successi. Scrive la sua prima canzone all’età di 17 anni e, a partire dagli anni 2000, si esibisce su moltissimi palchi partenopei. Ex voce della band Angeli Metropolitani guidata da Gianfranco Caliendo ed ex chitarrista del Giardino dei Semplici, è stato direttore artistico per numerosi eventi culturali e, nel 2007, ha prestato la voce a Franky & Frog del film Disney “I Robinson – Una famiglia spaziale”. Oltre alle esperienze musicali, si dedica al teatro e per svariati anni canta e recita presso la compagnia stabile del Palaeden del parco divertimenti “Edenlandia” di Napoli. Dopo un periodo di stand by musicale, il 7 Dicembre 2018 esce il suo singolo di debutto ufficiale solista, “km. zero”, a cui seguono diverse release che gli consentono di farsi notare dall’etichetta discografica milanese PaKo Music Records, con cui firma, nel Gennaio 2023, il suo primo contratto discografico. Nel Dicembre dello stesso anno, dopo aver rilasciato una serie di brani che ne riconfermano eleganza e sensibilità, partecipa ad raduno annuale del Fan Club di Laura Pausini e realizza non solo il sogno di suonare sul palco con lei, ma anche quello di duettare sul singolo “Durare”, in una versione adattata in lingua napoletana, scritta dallo stesso Negri. A Maggio 2024, in collaborazione con Patrizia Kolombo, cantautrice e titolare di PaKo Music Records, dà vita a “Così Non Finirà”, un brano che racconta il coraggio di amare oltre il timore di soffrire, disponibile in italiano e in una suggestiva versione in lingua napoletana, intitolata “O’ssaje nun po’ fernì”. Dotato di un’incredibile capacità narrativa, di un graffio unico ed incisivo e di una vocalità istantaneamente riconoscibile, Gianni Negri dà suono e forma alle emozioni intrecciando la profonda verità delle sue liriche all’immediatezza dei ritmi e delle sonorità da cui sono avvolte.
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