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Juan Pablo Fernández Ramos torna con un nuovo album “Otra representación de la realidad”: venti composizioni strumentali per riflettere sulla realtà, il metodo scientifico e i limiti della percezione umana.

Dopo le pubblicazioni di La música, el tiempo y la palabra e Adagio y despertar, il compositore e fisico spagnolo Juan Pablo Fernández Ramos presenta il suo nuovo, affascinante progetto discografico: un album strumentale composto da 20 brani, in uscita il 23 maggio, che si propone come un ponte consapevole tra due linguaggi solo apparentemente distanti: la rappresentazione della realtà artistica attraverso la musica e la rappresentazione della realtà più rigorosa attraverso la scienza.

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La musica, per Fernández Ramos, non è solo espressione estetica, ma diventa mezzo di indagine e contemplazione, uno strumento per esplorare ciò che spesso sfugge alla percezione sensoriale. Il nuovo lavoro nasce da un punto di vista tanto poetico quanto scientificamente radicato: quello di un ricercatore che dedica la propria vita a studiare la materia a livello subatomico, e che nel tempo libero “suona il suo violino” – strumento reale, ma anche metafora della sua ricerca interiore e scientifica.

Alla base dell’album c’è un presupposto affascinante e destabilizzante al tempo stesso: ciò che percepiamo non è la realtà, ma una sua rappresentazione limitata. I nostri sensi coprono solo una minima parte dello spettro fisico esistente; molte delle particelle che compongono il cosmo restano invisibili, intangibili, eppure determinano la nostra esistenza. Questa consapevolezza profonda si riflette nelle composizioni dell’artista: brani che evocano il mistero, la contemplazione, la ricerca di senso.

Musicalmente, l’opera si muove su un territorio strumentale ricco di sfumature e suggestioni, dove la semplicità non è mai banale e la complessità non è mai fine a sé stessa. È un linguaggio che riesce a toccare corde emotive e intellettuali, offrendo un’esperienza d’ascolto stratificata: immediata per chi desidera lasciarsi trasportare dalle atmosfere, più profonda per chi vuole leggere tra le note il dialogo tra fisica e filosofia, tra percezione e realtà.

In un mondo sempre più dominato da rappresentazioni digitali, sociali e virtuali, l’album di Juan Pablo Fernández Ramos invita a riscoprire la lentezza, il dubbio, l’esplorazione. È una chiamata all’ascolto profondo, a sospendere per un attimo le certezze imposte e ad aprirsi nuovamente al mistero. Non per risolverlo, ma per abitarlo, riconoscendolo come parte imprescindibile della nostra condizione umana.

Il nuovo album sarà disponibile dal 23 maggio su tutte le piattaforme digitali. Un’opera che conferma la vocazione dell’artista a trasformare la musica in ponte tra mondi: tra il rigore della scienza e la libertà dell’arte, tra ciò che sappiamo e ciò che ancora ci sfugge.

Biografia:

Juan Pablo Fernández Ramos è nato nel 1971. Attualmente, è uno scienziato che lavora al CERN per un’istituzione di ricerca governativa spagnola.
La musica, la corsa e la famiglia/gli amici sono le sue altre passioni. Suona il violino, corre e studia in modo costante fin dall’età di 12 anni. L’immaginazione e la creatività sono essenziali e permeano tutte le sue attività e la sua vita.
Ama la filosofia e scrivere su qualsiasi argomento, ma preferisce evitare di manipolare e ferire gli altri consapevolmente, ispirandosi al metodo scientifico. Ama anche l’educazione e giocare con i bambini è la sua passione. Adora divulgare la scienza. Dal punto di vista musicale, suo padre, un professionista nel campo della musica, gli ha trasmesso tutto ciò che riguarda la teoria, mentre la pratica viene quando qualcuno lo sfida.

Nel 2024, ha iniziato una collaborazione interessante con PaKo Music Records, sperando di portare la sua musica anche in Italia e non solo.

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Label 

PaKo Music Records

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