“Spigoli” è il nuovo singolo di Stregatto, un artista che continua a distinguersi per la sua capacità di mescolare generi e suggestioni emotive. In questo brano, il synth pop si fonde con sfumature indie rock, generando un sound incalzante ma attraversato da una vena malinconica che arriva dritta al cuore.
Il pezzo è un vero e proprio affresco estivo, ma non nel senso più solare e spensierato del termine. Qui l’estate è nostalgia, è gente che va e viene, è corpi che si adattano e si trasformano, come liquidi versati in contenitori sempre nuovi. “Spigoli” racconta di un amore vissuto ai margini, non detto ma profondamente sentito, tra desideri inascoltati e relazioni fuori dalle convenzioni.
La scrittura di Stregatto colpisce per la sensibilità narrativa con cui affronta temi attuali come la fluidità di genere, l’identità in movimento e l’amore queer, senza retorica ma con autenticità. Le parole si intrecciano con la musica in un equilibrio fragile ma potente, dove la malinconia non è mai fine a sé stessa, ma diventa strumento di verità.
Il cantato, pur potendo essere affinato in termini di esecuzione tecnica, ha una forza comunicativa innegabile. C’è qualcosa, nella voce di Stregatto, che conquista. È come se ogni imperfezione servisse a rendere il brano ancora più vero, più umano, più vicino.
“Spigoli” è una canzone che non ha paura di raccontare l’incompiuto, il non definito, il marginale. È una dichiarazione di identità, ma anche un abbraccio a tutte quelle emozioni che non trovano mai posto nelle etichette.