Un nome che incuriosisce, un suono che cattura, un’estetica che trasporta altrove. I Lesbian Speed Dating arrivano con It’s Hard to Said Goodbye with Acid, un album che sfida i confini della percezione e unisce melodia, introspezione e libertà creativa. Li abbiamo incontrati per conoscere da vicino il loro universo musicale, tra influenze sixties, ricerca sonora e un’identità in continua evoluzione.

Benvenuti sulla nostra rivista! Raccontateci un po’ di voi per attirare nuovi fan.
Il titolo It’s Hard to Say Goodbye with Acid è enigmatico e poetico: cosa rappresenta per voi e com’è nato?
Thomas: È nato da una certa urgenza, quella di dare un titolo all’album. All’inizio si chiamava Drift Lovers, poi volevamo anche un riferimento hippie, da qui questo titolo.
L’album unisce elementi classici e moderni. Qual è stato il vostro approccio nelle fasi di scrittura e produzione?
Thomas: Il psichedelismo vive sempre in questo incrocio tra modernità e colori classici — era già così nei dischi dei Beatles. A dire il vero, non c’era nessuna linea guida durante la creazione dell’album. È meglio considerarlo come una ghirlanda di canzoni psichedeliche, senza legame diretto tra loro.
Lita: Thomas mi ha lasciata molto libera nell’interpretazione vocale dei suoi testi. Ho cercato di creare melodie che completassero il suo universo. Ho ascoltato artisti degli anni ’70 per alimentare il mio lavoro, cercando però di portare anche la mia visione personale nei suoi brani.
Le vostre canzoni evocano immagini quasi cinematografiche. C’è una colonna sonora o un film che vi ha ispirati durante la creazione del disco?
Thomas: Da grande amante del cinema — soprattutto del cinema italiano — sarebbe impossibile dire che il cinema non influenzi la mia musica.
La voce femminile occupa un posto centrale nella vostra musica. È per voi un simbolo, un linguaggio o un filo emotivo che collega tutto?
Thomas: Lita è una grande artista francese che ha partecipato al progetto fin dall’inizio. Mi piace molto il suo timbro, che si sposa perfettamente con l’atmosfera psyché-pop di Lesbian Speed Dating.
Lita: Quando Thomas mi ha chiesto di essere la voce femminile di LSD, non sapevo bene cosa avrei potuto portare al progetto. Oggi, quando ascolto il ponte di You Are Mind, capisco la visione che aveva fin dall’inizio. Credo che il mio modo di cantare possa suscitare emozioni nel cuore delle persone, grazie al suo lato naturale e imperfetto. Non mi sento come l’elemento centrale, ma piuttosto come un pezzo di un puzzle colorato e psichedelico.

Se poteste descrivere l’album con un solo colore o una sensazione fisica, quale sarebbe e perché?
Thomas: Come sensazione fisica direi il “lasciarsi andare”, che è proprio ciò che emerge da questo disco solare ed estivo.
Lita: Per me sarebbe la sensazione dell’acqua. A volte calma come una mattina sul lago, a volte pericolosa come correnti profonde e veloci. E infine, l’acqua che bolle e si trasforma in vapore che sale verso le nuvole.
Montréal è una città viva e multiculturale: quanto ha influenzato la vostra arte e il vostro modo di vivere la musica?
Thomas: Montréal è la mia città. È molto multiculturale e per la musica è un luogo di creazione immenso. C’è molto di Montréal nella mia musica.
Lita: Io registro le voci dal mio home studio nel nord della Francia, ma ho avuto la fortuna di venire a Montréal per suonare in tournée con il mio progetto solista e per registrare con LSD. Ho potuto sentire tutta l’energia creativa di questa città.
Qual è stato il momento più difficile — e quello più liberatorio — nella realizzazione di questo progetto?
Thomas: Per me, il momento più lungo e difficile è stato l’attesa tra la fine dell’album e la sua uscita. Ora che è finalmente pubblicato, mi sento estremamente sollevato. Stiamo già iniziando a comporre il terzo.
Lita: La cosa più difficile è stata il fatto di non avere testi, o solo poche parole da cantare. In April Karma, che apre l’album, canto solo sulla vocale “Ah”. In L’éveil des sens, pronuncio solo il titolo. Era qualcosa di totalmente nuovo per me. Ho dovuto imparare a raccontare una storia senza parole, usando la voce come strumento. Con questo album ho imparato a lasciarmi trasportare dalle sensazioni che i suoni producono. È stato destabilizzante all’inizio, ma anche molto liberatorio.

Guardando al futuro, sognate di più una grande scena o un contatto intimo con il vostro pubblico?
Thomas: Per me sarà il palco. Spero di fare qualche concerto con il gruppo nel 2026.
Lita: Amo molto la scena, ma anche l’idea di far viaggiare le persone attraverso l’ascolto da casa, con gli occhi chiusi.
C’è qualcosa che non vi è stato chiesto ma che vorreste condividere? Potreste farvi una domanda e rispondervi?
Thomas: Mi piacerebbe condividere il senso di leggerezza che c’è in questo album.
Lita: La fiducia nel processo creativo. Registrare senza sapere dove il viaggio sonoro ci porterà. Anche questo è un senso di libertà.
Conclusione:
Tra visione e introspezione, i Lesbian Speed Dating dimostrano che la musica può ancora essere un viaggio sensoriale, una forma di libertà e scoperta. It’s Hard to Said Goodbye with Acid è un album che si ascolta, ma soprattutto si vive, come un’esperienza che rimane impressa nella mente e nell’anima.
Label
PaKo Music Records
