Tra poesia e distorsione, parole taglienti e melodie che scavano, Canoni Inversi è il progetto che non ti aspetti, ma che ti resta dentro. Con il loro primo album, “La bramosia, la violenza e le inettitudini del vivere”, ci guidano attraverso il disordine interiore del presente, lasciando che il caos diventi voce. Oggi li abbiamo intervistati per scoprire cosa si cela dietro questo viaggio sonoro disturbante e necessario.
Benvenuti sul nostro magazine, presentatevi e magari provate a dire qualcosa di voi che possa attirare fans.
Siamo Simone Osmari, compositore, cantante e arrangiatore, e Massimiliano Sperduti, paroliere dei Canoni Inversi. Simone Osmari, amante della musica fin da bambino, ha studiato canto e chitarra. Massimiliano Sperduti, fin da piccolo ha coltivato la sua passione per la scrittura scrivendo brevi racconti. Dal 2022, per hobby pubblica poesie, romanzi e citazioni sul sito www.alidicarta.it sotto lo pseudonimo di Libero.Di.Essere89. Ci siamo conosciuti su facebook sei anni fa, iniziando a condividere la nostra passione per il rock, e a sognare di realizzare alcuni progetti insieme.
Il titolo dell’album è fortissimo: come è nato e cosa rappresenta per voi?
Il titolo dell’album è nato con l’intento di far svegliare una grossa fetta della società che non apre gli occhi alla realtà, perdendo di vista i negativi cambiamenti in atto, fatta da persone interessate troppo ai social, alla TV spazzatura e ad altre sciocchezze.
C’è una canzone del disco che considerate più “vostra” o che vi ha emotivamente travolto durante la creazione?
Sì, la canzone è ” Cuore Scozzese “. Con questo titolo, il paroliere Massimiliano Sperduti ha voluto esprimere il suo amore per la Scozia, dove varie volte si è recato di persona ammirandone la natura, e ha inoltre voluto ricordare le prepotenze commesse dai regnanti inglesi nei confronti del popolo scozzese, che vengono a volte dimenticate.
Qual è stato il momento più difficile nella lavorazione del disco? E quello più liberatorio?
Il momento più difficile è stata la realizzazione del brano ” Il Sole Che Sorse Di Notte “, mentre quello più liberatorio è stata la realizzazione del brano ” La Carne Che Brama “.
Come funziona il vostro processo creativo a due: arriva prima la musica o il testo?
Prima è stata composta la musica da Osmari, dopodichè Sperduti si è occupato di scrivere i testi facendo sì che ci fosse una buona corrispondenza tra metrica musicale e testo.
Quali sono le vostre principali influenze artistiche (musica, libri, cinema)?
Simone è sempre stato influenzato da gruppi come Alice In Chains e Anathema, riguardo invece il cinema, le sue pellicole preferite sono ” Eyes Wide Shut “, di Stanley Kubrick, e ” Quarto Potere ” di Orson Wells. Massimiliano predilige musicalmente i generi grunge ed heavy metal. I gruppi che lo hanno più influenzato sono Stone Temple Pilots, Soundgarden e Type O Negative, mentre il suo film preferito è ” Easy Rider “, diretto da Dennis Hopper. Parlando invece di libri, è un amante dei fumetti e di libri di psicologia scritti dal Dottor Raffaele Morelli.
Il vostro progetto si muove fuori dalle logiche commerciali: sentite di parlare a un pubblico preciso o sperate di rompere anche certi confini?
Il nostro intento è far capire alla massa che esistono valori fondamentali nella vita, che vengono purtroppo messi in secondo piano. La realtà spesso è dura da accettare, ed ovviamente è più facile dirigere le attenzioni su cose stupide, ma accettare la cruda realtà è il primo passo per iniziare ad affrontarla.
Come vivete il rapporto con la dimensione live? Ci sarà modo di ascoltarvi dal vivo prossimamente?
Ci auguriamo veramente di sì, ma ancora non sappiamo nulla.
Siete artisti ma anche persone: come è cambiato il vostro modo di affrontare le emozioni negli ultimi anni?
Per Osmari le emozioni variano ogni anno, avendo lui in mente molti progetti, mentre Sperduti è assai preso dalla gioia di aver realizzato il suo primo lavoro, ma intende comunque impegnarsi in futuro dando il meglio di sè.
Siamo giunti alla conclusione dell’intervista. C’è un aspetto che desideri condividere ma che non abbiamo avuto l’opportunità di chiederti? Potresti porti una domanda e condividere la risposta con noi?
Direi di no. Al momento non ci viene in mente alcuna domanda.
Conclusione:
I Canoni Inversi non sono qui per accontentare, ma per scuotere. La loro è una musica che non consola, ma fa sentire vivi. Continuate a seguirli: questo è solo l’inizio di un percorso che non ha paura di guardarsi dentro.
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PaKo Music Records