L’ospite di oggi è D4ST, un giovane ragazzo pugliese, studente all’università di Torino ma con la passione per la musica, la chiacchierata di oggi vi racconterà qualcosa in più di lui. Trovate la musica musica nelle nostre playlist e su tutti i Digital Store.
Ciao D4ST, benvenuto sulle nostre pagine… è un piacere fare questa chiacchierata; Raccontaci brevemente chi sei…
Ciao ragazzi. Sono un ragazzo di 20 anni e faccio musica da 2 anni, in realtà scrivo e compongo da molto di più . All’inizio non avevo il coraggio di espormi ma con il tempo la voglia è diventata sempre più grande; la voglia di esprimermi e creare una famiglia vera e propria tramite i social
- Qual è il significato del tuo nome d’arte?
Il nome D4ST dall’inglese dust (polvere) vuol significare proprio il fatto che si parte dal niente, per riuscire a costruire qualsiasi cosa, nella vita bisogna partire dal nulla per poi con impegno, sacrifici e costanza costruire un castello, è una filosofia di vita - Quali differenze ci sono tra Michele e D4ST?
Michele e D4ST sono quasi 2 cose distinte per il semplice fatto che D4ST rappresenta il mio lato musicale e la mia passione più grande: per la musica. Tuttavia non è completamente distaccato perché in ogni brano c’è qualcosa di introspettivo che c’entra anche con altro della mia vita.
- Il tuo brano s’intitola “Quello che vorrei”, è davvero un bel brano, vuoi raccontarci qualcosa in più? Com’è nato e di cosa parla?
Ho scritto questo brano liberamente, nel senso che non c’è un argomento specifico . Riprende nella mia testa un po’ la leggerezza dell’estate la spensieratezza e il vivere senza ansie. Ovviamente come tutti i miei brani c’è qualcosa di introspettivo e mi riferisco sempre un po’ a me. Nel senso che quest’anno per tutti noi è stato un po’ pesante perché oltre al fattore Covid , ci sono tutte le maree di impegni che abbiamo ed io essendo sempre un soggetto ansioso e stressato ho preferito proprio attenermi ad un ritmo e delle strofe molto leggere e musicali. Quindi per me segna un distacco vero e proprio dall’ansia , mentre per l’ascoltatore dovrebbe essere un vero e proprio momento di relax , da ascoltare un po’ ovunque , al mare, in viaggio. Da un impatto di sogni e relax. Questo è il motivo per cui l’ho fatta in questo preciso periodo. Inoltre perché nel ritornello menziono chiaramente l’estate. - Scrivici la frase più importante di questo brano e, se vuoi, spiegaci anche il motivo.
“Cerco quello che vorrei” perché è la frase che riflette su Michele, è come se mi scocciassi di fare un certo tipo di vita che vorrei cambiare.
- Dove ti immagini tra cinque anni?
Tra 5 anni immagino di aver trovato quello che vorrei haha. Essere altrove viaggiare ed esibirmi in tour.
- Per quale motivo fai musica?
Faccio musica per mille motivi diversi, le persone non sono sempre state dalla mia parte, me la sono sempre cavata da solo anche in situazioni spiacevoli. La musica in tutto ciò mi ha sempre accompagnato, regalandomi emozioni, sollievo. Per me la musica non è mai stata semplicemente roba da ascoltare ma un qualcosa che mi trametteva messaggi continuamente anche sulla mia vita. Di conseguenza i messaggi che voglio portare a chi mi ascolta vorrei fossero profondi come quelli che ricevevo io facendo capire che mai nessuno è solo.
- Come e quando hai iniziato a fare musica?
Ho iniziato a scrivere ai tempi delle medie ma nulla di cosi concreto fino a 2 anni fa che ho iniziato la mia carriera musicale. - Quali sono i tuoi artisti di riferimento?
Mi viene molto difficile dirtene qualcuno perché io amo qualsiasi tipo e genere, ognuno ha un messaggio da esprimere, tuttavia chi davvero ammiro è Mostro perché posso confermare che ascoltarlo ha contribuito molto ad iniziare la mia carriera da arista.
- Siamo arrivati a fine intervista… Domanda a scelta.
C’è qualcosa che non ti ho domandato ma che avresti voluto ti chiedessi? Puoi farti una domanda e risponderti.
No, non ho domande da farmi
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