Skip to content Skip to sidebar Skip to footer
Oggi intervistiamo un interprete e autore molto interessante, il suo nome è UMBERTO, un cantante nativo di Palermo ma romano di adozione, qui con noi per presentare il suo brano “Pentagramma d’amore” scritto da Chris Buille ed Eggy, e potete trovarlo nelle nostre playlist.

Ciao Umberto, piacere di conoscerti e benvenuto sul nostro magazine.
Iniziamo a conoscerti meglio, presentati brevemente e spiegando quali sono le differenze tra Umberto e umberto (artista)?

Ciao il piacere è tutto mio, allora che dire, Umberto nel quotidiano è un Umberto che pensa al lavoro che pensa a prendersi cura della sua famiglia senza risparmiarsi mai e sempre presente anche per le persone che lo circondano. Umberto artista invece è una forza della natura che quando è lì per cantare entra in un mondo parallelo fatto solo di musica e quindi avviene una trasformazione in animale da palcoscenico, anche se riesco a tenere sempre un certo atteggiamento senza strafare.

Quando e come hai iniziato ad intraprendere il tuo percorso artistico?

Il mio percorso musicale come per il 99%degli artisti inizia cantando e sognando sulle note delle canzoni che venivano fuori dallo stereo di casa pensando che magari un giorno ci possa essere qualcuno delle generazioni seguenti che possa cantare le mie canzoni, infatti durante la mia adolescenza con altri 3 amici Renato Salvo e Alessio abbiamo formato un gruppo iniziando con delle Cover e poi scrivendo alcuni brani che però non sono mai stati incisi ma non si sa mai magari scavare nel passato e riuscire ad incidere e produrle, ero un umile autodidatta che però aveva fame di sapere, di conoscere la mia potenzialità e quindi ho iniziato a studiare canto prendendo lezioni sia come cantante pop che come cantante Lirico e quindi sono riuscito a mescolare entrambi gli stili.

Quali sono i tuoi artisti di riferimento? C’è qualcuno che ti ha cambiato la vita, ovviamente artisticamente?
Potrei citarne tantissimi ma quelli a cui mi sono ispirato di più sono Andrea Bocelli, Michael Bolton, Bon Jovi, George Michael e Bono degli U2

Il tuo brano “Pentagramma d’amore”, è davvero bello, raccontaci di cosa parla e come mai hai scelto di interpretarlo?
Questo brano nasce tutto da un enorme ringraziamento verso mia moglie che ha sempre creduto in me spingendomi a fare qualcosa di più professionale con la mia voce e quindi ringraziando Chris ed Eggy che hanno scritto il testo su questo mio sentimento è uscita Pentagramma d’amore. Ho scelto di interpretarlo perché doveva essere così perché dovevo cantarle questo mio amore.

Sappiamo che questa canzone è stata scritta da Chris Buille e Eggy, come è nata la tua collaborazione con loro?
E’ nata per caso cercando su internet e ho trovato questi due ragazzi giovani, ho parlato con loro del mio progetto, ho raccontato di questa storia del ringraziamento per mia moglie e loro hanno messo loro stessi creando questa bellissima canzone.

Scrivi la frase più significativa di questo brano… e se ti va spiegaci il significato.
“Prendimi non mi lasciare sono io il tuo amore” che però non doveva essere così visto che essendo siciliano avevo chiesto questa frase in siciliano ma che poi ho voluto cambiare in lingua italiana ma avrebbe detto “Pigghiami Nun mi lassari sugnu iu u tu amuri”

Quali sono i tuoi programmi per il futuro?
Eh! Bella domanda, intanto divertirmi facendo musica e poi sono già in programma altre canzoni, già in cantiere e che spero di far uscire presto. Poi magari chissà Sanremo perché sognare e provarci non costa nulla.

Cosa pensi dell’evoluzione della musica? Credi che la musica sia migliorata o peggiorata con l’era digitale?
Questa domanda è difficile perché ci sarebbe da fare un discorso lunghissimo ma per non dilungarmi dico che era più bello comporre incidere e vendere dischi, ma oggi si guarda al futuro e quindi bisogna adeguarsi perché come per ogni cosa che c’è stata, ci sarà sempre quella nuova che prenderà il suo posto.

Secondo te, perché la gente dovrebbe ascoltare la tua musica? Pensi di avere qualcosa che ti distingue dagli altri?
Forse, mi distingue il fatto che cerco di mescolare più generi musicali in una singola canzone. Perché dovrebbero ascoltarmi? Spero lo facciano tantissime persone perché quando una persona canta con il cuore e si emoziona va ascoltato, poi certo ci sarà sempre qualcuno a cui non piacerà la mia musica ma è la normalità

Quale pensi che sia il segreto del successo? O meglio l’ingrediente che un artista dovrebbe avere per avere successo?
Non esiste un segreto. Canta, emozionati ed emoziona la gente s’impersonerà nelle tue canzoni e allora avrai successo.

Siamo arrivati a fine intervista… Domanda a scelta. 
C’è qualcosa che non ti ho domandato ma che avresti voluto ti chiedessi? Puoi farti una domanda e risponderti.
Smetterai mai di cantare? Mi è venuta in mente questa domanda e la risposta è No assolutamente perché finché c’è musica c’è vita e io canterò per sempre.

 

Contatti Social umberto

Instagram
YouTube
Spotify

Leave a comment

Visit Us On InstagramVisit Us On TwitterVisit Us On FacebookVisit Us On YoutubeVisit Us On Linkedin