In un panorama musicale sempre più orientato alla sovrapproduzione e alla velocità, The Loft Session di Cristiano Cosa, con la partecipazione di Roberto Angelini, sceglie consapevolmente la strada opposta: quella dell’essenzialità, dell’ascolto attento e del tempo sospeso. Questo EP acustico rilegge tre brani tratti da Cosa Sono Io in una veste minimale, registrata dal vivo in un loft nel centro di Roma, in un’unica take. Un progetto che punta tutto sull’autenticità del momento e sull’incontro tra due sensibilità musicali affini.

Al centro di The Loft Session c’è l’interplay delicato tra il pianoforte di Cristiano Cosa e la lap steel guitar di Roberto Angelini. Non si tratta di semplici arrangiamenti ridotti, ma di vere e proprie riletture emotive, dove ogni nota sembra avere un peso specifico. Il suono è arioso, intimo, quasi fragile, e lascia emergere una profondità che nella versione in studio era solo accennata.
La registrazione dal vivo, senza sovraincisioni né artifici, restituisce una sensazione di presenza reale, come se l’ascoltatore fosse seduto nella stanza insieme ai musicisti.
È un lavoro che non cerca l’attualità a tutti i costi, né strizza l’occhio alle tendenze del momento. The Loft Session è dichiaratamente un progetto di nicchia, pensato per chi ama la musica suonata, il silenzio tra le note, l’imperfezione come valore. Proprio per questo, risulta paradossalmente più sincero e interessante di molte produzioni contemporanee più patinate ma meno necessarie.
La durata contenuta dell’EP potrebbe lasciare un senso di incompiutezza, ma rientra nella logica del progetto: tre tracce, poche parole, nessuna ridondanza.
Cristiano Cosa dimostra una passione e una dedizione evidenti, mettendo il pianoforte al servizio del dialogo e non della performance. Roberto Angelini, con la sua lap steel, aggiunge colore e profondità, muovendosi tra improvvisazione e controllo con grande sensibilità. Non c’è mai competizione, solo ascolto reciproco.
Il risultato è una scrittura che respira, che si apre, che accetta il rischio del momento.
Conclusione
The Loft Session è un EP intimo, sincero, poco incline ai compromessi. Non è un lavoro per tutti, né vuole esserlo. È musica che chiede tempo, attenzione e disponibilità emotiva.
Forse non è attuale nel senso più commerciale del termine, ma proprio per questo risulta più autentico e, per chi sa ascoltare, decisamente più interessante di molte proposte odierne. Un piccolo progetto, fatto con cura, che lascia il segno in silenzio.
