Con “It’s Hard to Said Goodbye with Acid”, i Lesbian Speed Dating tracciano una mappa sonora che conduce l’ascoltatore in territori dove il tempo sembra dilatarsi e la realtà sfuma in visione. Undici tracce, due strumentali, e un filo conduttore che intreccia emozione, psichedelia e melodia in un equilibrio quasi mistico.

L’album si apre come un portale sensoriale, in cui la voce femminile diventa bussola e rito. Ogni brano esplora uno stato mentale differente: la calma contemplativa di April Karma, la tensione dolce di Slide Inside My Brain, l’estasi liquida di Huxley von Ecstasy. Tutto vibra di un’intensità sincera, mai costruita.
I Lesbian Speed Dating reinventano la psichedelia in chiave moderna, sostituendo il caos degli anni ’70 con un’eleganza ipnotica e una scrittura che profuma di poesia. Le linee di basso danzano, il sitar e i synth creano spirali sonore che ricordano sogni lucidi e malinconie lontane.
C’è profondità e leggerezza insieme, come in un addio che non fa male ma libera. L’album non racconta soltanto la separazione: racconta la trasformazione. E lo fa con grazia, lasciando una scia emotiva che continua a risuonare anche dopo l’ultima nota.
Conclusione:
“It’s Hard to Said Goodbye with Acid” è più di un disco: è una dimensione parallela dove la musica si fa esperienza. Un lavoro maturo, ricercato e autentico, che conferma i Lesbian Speed Dating come una delle realtà più interessanti della scena psych-pop contemporanea.
Label
PaKo Music Records
