Quando una canzone riesce a raccontare l’amore in modo autentico e universale, diventa subito speciale. È il caso di “Vorrei (ma non posso)”, il nuovo singolo di SteP, uscito il 19 marzo, proprio in occasione della Festa del Papà. Un brano che tocca le corde dell’anima e che parla di un legame eterno, quello tra un padre e sua figlia.
Dalla prima nota, “Vorrei (ma non posso)” avvolge l’ascoltatore in una melodia dolce e avvolgente, perfettamente in linea con il tema della canzone. La voce di SteP è calda e sincera, capace di trasmettere tutto il peso emotivo delle parole, mentre l’arrangiamento delicato lascia spazio alle emozioni più pure.
Il testo è un viaggio tra desiderio e consapevolezza, tra la voglia di proteggere e la necessità di lasciar andare. Versi come “Vorrei, vorrei, vorrei per sempre vedere la tua vita luminosa, sei sempre la mia gemma preziosa, ma fermare il tempo non è cosa” riescono a far immedesimare chiunque abbia vissuto quel difficile equilibrio tra amore e distacco.
Un brano che non è solo una dedica personale, ma una riflessione universale sul tempo che scorre e sulla forza di un amore che non conosce distanze. “Vorrei (ma non posso)” ha tutte le carte in regola per diventare una colonna sonora per tutti coloro che hanno vissuto il dolce dolore di vedere crescere un figlio.
Conclusione:
Con questa canzone, SteP dimostra ancora una volta di essere un artista capace di raccontare la vita con sensibilità e profondità. “Vorrei (ma non posso)” non è solo una canzone, ma un’esperienza emotiva che lascia il segno. Assolutamente da ascoltare e custodire nel cuore.
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