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Francesco Luz, cantautore pop-rock dallo stile inconfondibile, torna a raccontarsi con il nuovo singolo “Come te”. Un brano che parla di incomunicabilità e di emozioni autentiche. In questa intervista esclusiva, esploriamo il suo percorso artistico e qualche dettaglio inedito della sua vita.

Bentornato sul nostro magazine, prova a dire qualcosa di te che possa attirare altri fan.
Grazie! Sono un cantautore indipendente che ama raccontare storie attraverso la musica, cercando di toccare corde profonde e universali. Scrivo e produco le mie canzoni con l’obiettivo di creare connessioni emotive, esplorando tematiche che riguardano tutti noi.

Qual è stato l’episodio o il momento che ha ispirato la creazione di Come Te?
Come Te nasce dalla riflessione su quanto sia difficile comunicare davvero con chi ci è vicino. Più che il sentirsi incompresi, il brano esplora il peso di questa difficoltà di esprimersi, fino al grido liberatorio finale: “Io non sono come te”, che è una richiesta di ascolto e di autenticità.

Questo brano ha un’evoluzione sonora molto particolare. Come sei riuscito a trovare un equilibrio tra ballata e pop-rock/disco?
Ho voluto che la musica rispecchiasse la tensione del testo, partendo con un’atmosfera intima e poi esplodendo in una dimensione più ampia e potente. In studio, con Roberto Cola, abbiamo cercato un sound che fondesse l’emotività della ballata con l’energia del pop-rock e un tocco disco, per esprimere il crescendo emotivo della canzone.

Quale messaggio speri che Come Te lasci nel cuore degli ascoltatori?
Vorrei che chi ascolta Come Te si sentisse meno solo nella propria difficoltà di comunicare. A volte ci sembra impossibile farci capire, ma la musica può essere quel ponte tra le emozioni e le parole che non riusciamo a dire.

Come descriveresti il tuo stile musicale a qualcuno che non ha mai ascoltato le tue canzoni?
Il mio stile unisce cantautorato e rock con contaminazioni moderne. Amo creare brani che abbiano un’anima forte, testi curati e arrangiamenti che evolvono, portando l’ascoltatore in un viaggio emotivo.

Qual è il ricordo più emozionante legato alla tua carriera musicale fino ad oggi?
Ce ne sono molti, ma uno dei più intensi è stato vedere il pubblico emozionarsi durante un mio concerto, cantando insieme a me. Quando la mia musica diventa un’esperienza condivisa, è lì che sento di aver raggiunto davvero le persone.

Che ruolo gioca la tua vita personale nella creazione della tua musica? Ci sono eventi o persone che ispirano particolarmente i tuoi testi?
La mia vita personale è sempre presente nelle mie canzoni, anche quando non parlo direttamente di me. Ogni esperienza, ogni incontro lascia un segno e si trasforma in musica. Le relazioni, le emozioni, le difficoltà e le gioie sono sempre il punto di partenza.

Se non fossi un cantautore, quale altra forma d’arte pensi sarebbe stata la tua strada?
Senza dubbio la radio. Amo la capacità di comunicare solo con la voce e la musica, creando un legame intimo con chi ascolta. La radio ha un potere evocativo straordinario, lascia spazio all’immaginazione e permette di raccontare storie in modo diretto e autentico.

Come vivi il rapporto con i tuoi fan e i social media? Ti piace raccontarti anche attraverso questi strumenti?
I social sono un mezzo importante per restare in contatto con chi segue la mia musica, ma cerco sempre di usarli in modo autentico, condividendo quello che davvero sento e non solo per “esserci”. Mi piace interagire con chi mi scrive e sapere che le mie canzoni arrivano davvero alle persone.

Siamo giunti alla conclusione dell’intervista. C’è un aspetto che desideri condividere ma che non abbiamo avuto l’opportunità di chiederti? Potresti porti una domanda e condividere la risposta con noi?
Forse la domanda potrebbe essere: Cosa ti spinge a continuare a fare musica, nonostante le difficoltà dell’essere un artista indipendente?
La risposta è semplice: perché non posso farne a meno. La musica è il mio modo di interpretare il mondo, di dare un senso alle emozioni e di condividerle. Anche se il percorso è complesso, ogni volta che una mia canzone arriva a qualcuno, so che ne vale la pena.

Conclusione:
La musica di Francesco Luz è un viaggio che tocca le corde dell’anima, un invito a riflettere e a sentire. Aspettiamo con entusiasmo le sue prossime creazioni, certi che sapranno regalarci emozioni autentiche.

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