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Dopo vari casting a diversi Talent, la Regione Marche mette in palio una borsa di studio che vince e così inizia un percorso formativo al C.E.T di Mogol,
non ancora concluso per colpa della pandemia.
Lei è Alessia Gismondi, sentirete parlare molto di lei, un nuovo talento di  PaKo Music Records.

  • Iniziamo subito presentandoti ai nostri lettori, raccontaci brevemente chi sei e le tue esperienze?
    Mi chiamo Alessia Gismondi e ho 21 anni. Mi sono avvicinata alla musica all’età di 12 anni e, quella che era partita come una semplice curiosità è diventata una passione. Nella vita sono una ragazza molto timida e introversa ed è solo cantando che riesco ad esprimere ciò che non sono in grado di comunicare a parole. Ho partecipato a diversi concorsi musicali, alcuni di questi molto prestigiosi, tra cui il Festival di Rimini, classificandomi tra i 10 finalisti, il Premio Carlo Gargioni di Civitanova Marche, Cantamonte Teen, Tour Music Fest, Umbria Voice, provini di X-Factor, Amici e molti altri. La mia ultima soddisfazione è quella di essere stata selezionata per intraprendere un percorso formativo musicale presso il CET di Mogol.
  • Ti va di raccontarci un po’ della tua esperienza al CET di Mogol? Cosa ti hanno lasciato queste esperienze?
    Purtroppo la mia esperienza al CET non si è ancora conclusa, sarebbe dovuta durare circa 15 giorni ma il covid l’ha temporaneamente interrotta; spero comunque di ricominciare al più presto. Il luogo che accoglie questo percorso formativo si chiama “Centro Europeo di Toscolano” ed è un luogo meraviglioso completamente immerso nella natura. La giornata si scandiva con un certo ritmo: sia mattina che pomeriggio frequentavo lezioni tenute da professionisti del settore musicale ed è stato bellissimo potersi confrontare con altri musicisti come me che frequentavano il corso. Le serate erano un momento di condivisione unica: ci trovavamo tutti insieme nella hall e cantavamo. Abbiamo anche avuto l’opportunità di parlare con il maestro Mogol che, un paio di pomeriggi, abbiamo trovato a passeggiare per il centro… è stata una sorpresa inaspettata! 
  • Il tuo ultimo lavoro è stato “In silenzio” uscito nel 2019, vuoi parlarcene? Com’è nato e di cosa parla, con chi l’hai scritto?
    Il brano è stato scritto da me e la melodia da Stefano Bandini. E’ nato in maniera molto naturale: avevo bisogno di poter scrivere in musica i miei sentimenti contrastanti e così è stato. E’ un brano che mi tocca molto perché nel periodo in cui l’ho scritto vivevo un momento difficile che mi aveva allontanato da una persona a cui tenevo molto.

  • Quali sono i tuoi progetti x il futuro? Le tue aspettative…
    Nel futuro vorrei continuare a scrivere le mie canzoni e poterle condividere con chiunque ma il mio sogno sarebbe poter fare della mia passione un lavoro. Mi aspetto di continuare a studiare ogni giorno per apprendere cose nuove ma soprattutto non smettere mai di lottare per realizzare i miei sogni. 
  • Descrivi la musica con un aggettivo o con una breve frase… e spiegaci cosa provi quando canti?
    La musica per me è libertà perché quando canto mi sento libera di potermi esprimere al 100% senza alcuna paura; è come se ci fossimo io e la musica, viviamo un rapporto di simbiosi perché, senza neanche rendermene conto, la porto costantemente con me. 
  • Dicci una frase del tuo brano che ritieni più importante e significativa…
    “Divisi a metà da un muro che hai costruito tu
    dove alla base c’è un fiore
    E’ una speranza in più” 
  • Ti piacerebbe duettare con qualcuno? Se sì, con chi ti piacerebbe cantare?
    Mi piacerebbe poter duettare con Madame, è una ragazza molto giovane ed molto talentuosa: ha uno stile tutto suo che la rende pazzesca. 
  • Perché la gente dovrebbe ascoltarti? Quali messaggi vuoi comunicare con i tuoi brani?
    Mi piacerebbe essere ascoltata perché con le mie parole voglio continuare a raccontare la verità. Con i miei brani, voglio comunicare spensieratezza, speranza, forza, far capire a chi mi ascolta che non bisogna mai smettere di credere che le cose vadano per il meglio; anche se si vive un momento buio bisogna ricordarsi che dopo la tempesta c’è il sole!

  • Come ti sei approcciata alla musica? Per quale motivo hai iniziato a cantare/scrivere? Per te è più importante il canto o il testo?
    La musica mi ha accompagnato fin da bambina, quando ballavo e cantavo davanti al televisore appena sentivo della musica. Crescendo, la musica non mi ha mai abbandonato e, all’età di 12 anni, quando mi sono iscritta al primo concorso musicale ho provato un’emozione nuova, travolgente: quella che si prova cantando su un palco. Da lì, mi sono iscritta in una scuola di canto privata ed è cominciato un bellissimo percorso che continua tutt’ora. Nel 2019, ho firmato il mio primo contratto con un’etichetta discografica ed ho incominciato a scrivere i miei testi, grazie all’appoggio di Stefano Bandini, il mio produttore, che fin dall’inizio ha creduto in me. Per me il canto e il testo sono ugualmente importanti perché per interpretare un testo nel migliore dei modi è importantissimo cantarlo… quindi sono un binomio perfetto! 
  • Stiamo vivendo tutti un periodo difficile, a causa del covid, quale sarà la prima cosa che farai quando sarà tutto finito? (speriamo presto)
    Quando tutto sarà finito la prima cosa che farò sarà esibirmi dal vivo e, successivamente, andare ad un concerto.
  • Siamo arrivati a fine intervista… Domanda a scelta.
    C’è qualcosa che non ti ho chiesto ma avresti voluto ti chiedessi? Puoi farti una domanda e risponderti.
    Un artista che stimi particolarmente? Io sono cresciuta con la musica di un gruppo internazionale: i Queen. Amo le loro canzoni e la loro energia, soprattutto quella di Freddie Mercury che, con il suo stile da frontman unico ed imparagonabile, mi ha da sempre ispirato. Vorrei avere il suo carisma!

 

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