Oggi ospitiamo sul nostro magazine un personaggio particolare, si chiama Claudio Vittori è un Producer Nu Jazz, il fondatore del progetto “Collateral Nature”. Facciamo due chiacchiere con lui per scoprire un nuovo mondo, davvero molto interessante. Intanto ci racconta del suo ultimo lavoro, l’album “Morning Mars”.
Ciao Claudio e benvenuto sulle pagine del nostro magazine, presentati brevemente per i nostri lettori… spiega il tuo progetto Collateral Nature?
Ciao a tutti sono Claudio Vittori, music producer e digital artist.
Collateral Nature è il mio moniker con il quale firmo brani nu jazz elettronica.
La formula che voglio dare a questo progetto è quella di creare materiale sia prodotto da me sia con supporto di validi musicisti che chiamo in base alle esigenze del mood e stile.
- Cosa ti differenzia dagli altri artisti?
Forse è per via di un’idea chiara dell’ambiente sonoro da creare che sta sulla scia del jazz elettronico e modern classic con ambienti dilatati e ricchi di sound design e di come traghettarla verso il futuro anche grazie all’utilizzo delle nuove tecnologie musicali che uso quotidianamente come direttore creativo.
⁃ La tua musica è molto particolare e molto bella, che tipo di ricerca fai prima della realizzazione di un brano?
Sebbene alcune tracce del nuovo album sono state scritte nel 2016 ( ! ) credo che sia difficile notare la differenza con quelle scritte e prodotte recentemente, forse il collante è lo stile musicale da cui prendo ispirazione:
NuJazz – Ambient elettronica con esplorazioni trip hop e arricchito da sound design è il punto di partenza dei brani che scrivo come Collateral Nature, la ricerca è costante e si evolve su queste direttrici sonore, ogni tanto esploro ambienti ancora più dilatati e psichedelici.
⁃ Il nuovo singolo si intitola “Tre”, raccontaci di cosa parla e com’è nato questo brano?
Tre, un numero magico per l’universo, è un brano che ho scritto di getto con in mente un preciso giro di basso, tanto semplice quanto ipnotico che sostiene le evoluzioni del piano Rhodes e della batteria che disegnano l’anima psichedelica del brano… tre come gli elementi portanti, basso, Rhodes e batteria.
- Noi abbiamo ascoltato “Morning Mars” e “Tre” due brani dell’album. Raccontaci qualcosa di questo lavoro, direi, innovativo ed evocativo.
“Morning Mars” è l’album che sancisce il ritorno sulle scene di Collateral Nature …arriva a distanza di 7 anni dal precedente lavoro “ Smoky backbone”.
E’ passato molto tempo, e dopo altri interessi ho pensato fosse il momento di mostrare tutte le carte e capacità…
Venendo all’album “Morning mars” è l’album d’esordio ed è formato da 5 brani cantati e 5 instrumental di cui alcuni sono stati composti con accordature a 432hz ( La Verdiano ), a supporto della promo ho creato con il team di Machine Jockey esperienze immersive tra virtual reality e audio 3D, webXR e NFT. Questo colloca Collateral Nature come uno dei primi progetti italiani che comunica in maniera organica con le nuove tecnologie immersive. L’album è uscito per l’ etichetta italo olandese Flower of Sound.
Trovate l’album su tutte le piattaforme digitali sia stereo che in audio spazializzato ( dolby atmos ) in più è disponibile in vinile.
Vi invito a scoprire il sito ufficiale per capire meglio e provare le esperienze non che comprare il vinile e perché no l’NFT :
https://collateralnature.com
⁃ Com’è nata la collaborazione tra te e gli altri musicisti? Non è semplice unire le idee di più persone e realizzare un buon lavoro, ma ascoltando la vostra musica direi che ci riuscite benissimo, avete un segreto?
Essendo il produttore è mio compito cercare di creare l’atmosfera giusta tra i musicisti, molti di loro li conosco da anni, altri da meno ma tutti mi hanno dato il massimo supporto e fiducia e di questo li ringrazio.
⁃ Quali sono i sacrifici che un artista dovrebbe fare per portare avanti la sua carriera?
Se sai che quando parte il tuo pezzo e la gente che non ti conosce apprezza sincera allora li è il momento della consapevolezza e della presa di coraggio, se si continua i risultati arrivano, non c’è dubbio.
⁃ Qual è il tuo sogno nel cassetto?
Vincere un Grammy come Producer Nu Jazz.
- Cosa pensi della musica di oggi? Cambieresti qualcosa?
Grazie per la domanda, pronti per la risposta ??
Le musichette da giostre descrivono perfettamente il livello culturale di chi le ascolta, siamo talmente caduti in basso che non ci si accorge neanche di quanto vi prendono per il culo, basi da circo simili tra loro, testi ridicoli, vi dicono che hanno fatto la versione 8d e tutti ad andare ad ascoltare una fregnaccia ( x chi ancora non lo sa l’8d non vuol dire nulla! È un fake, esiste solo il 3d o audio spazializzato e neppure cosi sono stati in grado di creare uno straccio di audio immersivo reale ) poi ci si lamenta del degrado cognitivo ed emotivo dei giovani…Ma forse trap indie e pseudo cantautori sono anche peggio del pop da circo… quando li vedo atteggiarsi tipo Jim Morrison o Hendrix con tanto di giacca in pelle e poi vai a sentire le loro canzoni e sembrano dei chierichetti che a confronto i Cugini di Campagna sono i Sex Pistols …si vede che lo fanno solo per attirare gli allocchi, come le insegne luminose..
Lato mercato musicale, il predominio delle piattaforme Web2 ( Spotify, Apple, etc ) sono destinate a cambiare se vogliono sopravvivere perché la blockchain e il web3 stanno maturando e porteranno importanti benefici agli artisti, non subito ma arriverà inesorabile quel giorno.
⁃ Siamo arrivati a fine intervista… Domanda a scelta.
C’è qualcosa che non ti ho domandato ma che avresti voluto ti chiedessi? Puoi farti una domanda e risponderti.
No sono apposto grazie.
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