Sono tornati a trovarci gli Ego 3, la band marchigiana si racconta e presentano il loro ultimo lavoro “Respirare”, la loro musica è davvero qualcosa di molto particolare e da capire. Potete trovarli su tutti i Digital Store e nelle nostre playlist.
Ciao e bentornati sulle pagine del nostro magazine, è sempre un piacere fare due chiacchiere con artisti così bravi.
Presentatevi nuovamente e brevemente per coloro che ancora non vi conoscono…
Noi siamo gli Ego 3, collettivo triade occulta dedito alla produzione e all’esecuzione di musica che narra gli aspetti più oscuri della mente umana. Siamo nati a seguito di un sabba tra streghe ermafrodite tra le paludi malariche della regione marche.
⁃ Voglio lasciarvi carta bianca… Raccontateci un aneddoto particolare riguardante la musica, un episodio che vi è capitato durante i live o qualcosa del vostro percorso.
A seguito di un cazzotto preso in gola dal nostro cantante/chitarrista, abbiamo sperimentato l’accordatura in Re bemolle (un tono e mezzo sotto rispetto a quella standard), per poter permettergli di cantare decentemente. Ci è piaciuta un sacco, tanto che “Respirare” è nata proprio da quel periodo particolare.
⁃ La vostra musica è molto strong…
Qualche cadavere dice lo stesso anche dei nostri genitali 😉
⁃ Il vostro nuovo singolo si intitola “Respirare”, raccontateci di cosa parla e com’è nato questo brano?
Il diavolo sta nelle piccole cose, respirare è nata dal nulla, una manciata di minuti con penna e chitarra alla mano, ed è uno dei nostri pezzi più riusciti.
Il testo è un percorso allucinatorio, straziante ed erotico che gira attorno il soffocamento, la mancanza d’aria.
Una questione particolarmente in voga di questi tempi.
⁃ Scriveteci la frase più significativa del brano…
Le persone del sole non possono capire, non esiste piacere senza morire
⁃ Prossimi progetti in cantiere? Se non ricordo male uscirà un album, e dopo avete già altri brani o vi fermerete per un po’?
L’album uscirà finalmente a Settembre, dopo quasi tre anni di tribolazioni. Suoneremo live così tanto da ucciderci.
Per il resto, di idee ne abbiamo moltissime per il futuro. Se va male qualcuna probabilmente sarà una notizia di cronaca nera.
⁃ Quali sono i sacrifici che un artista dovrebbe fare per portare avanti la sua carriera?
Amputarsi i genitali e offrirli in dono al dio Pan. Noi non ne abbiamo ancora avuto il coraggio.
– Vi piacerebbe realizzare un featuring con qualcuno?
Si, sarebbe estremamente divertente farlo con le persone sbagliate, tipo Achille Lauro, ma ci potremmo accontentare anche solo di un Immanuel Casto.
⁃ Volete dedicare a qualcuno questo brano?
Non è molto educato dedicare una canzone che parla di soffocamento a qualcuno
⁃ Siamo arrivati a fine intervista… Domanda a scelta.
C’è qualcosa che non ti ho domandato ma che avresti voluto ti chiedessi? Puoi farti una domanda e risponderti.
Avete mai pensato di lasciare la musica per sempre?
Si, molte volte ultimamente, ma noi con la musica abbiamo una relazione veramente tossica. Per quanto ci faccia soffrire, nessun’altra ci da gli stessi voluttuosi orgasmi
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