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Ecco la recensione, la visione personale, del nostro amico e collaboratore consolidato Massimo Comi. Il suo personale punto di vista anche di questo brano fresco della giovanissima artista 1LY.  Potete trovare la sua musica su tutti i Digital Store.

Fin dalla lettura del titolo della canzone, si può intuire l’entusiasmo e la passione giovanile che questa nostra piccola e affascinante cantautrice mette in quello che fa. Un brano intriso d’estate, con un testo che parla della bellezza di questa stagione e della voglia di stare insieme alle persone a cui si vuole bene.

Le sonorità abbinano una linea melodica di chitarra acustica con un sound quasi tropicale, con quel giusto pizzico di elettronica che non guasta mai.

L’ambientazione del video della canzone è creata appositamente per dare un’idea di libertà e assenza di vincoli, di amore per il mare e per la natura: ci sono la spiaggia, le onde, i gabbiani, tutti gli ingredienti che rendono l’estate una stagione favolosa per chi la ama, o, come dice 1LY, “supersensazionale”.

La prima cosa che mi ha colpito è stata la vocalità della nostra cantautrice, dolce e avvolgente, nella quale non si può ancora percepire una maturità acquisita, ma reali potenzialità di emergere e farsi notare nel panorama musicale italiano. Si percepisce immediatamente, secondo me, il fatto che abbia una mamma brasiliana, perché nell’accento con cui canta emerge in maniera evidente una cadenza sudamericana, che ben si adatta alle tematiche del brano e rende ancora più di impatto e sincero il messaggio di cui il brano si vuole fare portatore, cioè quello di divertimento e voglia di stare in mezzo alla natura con chi si ama.

Se guardiamo un po’ il testo della canzone, vediamo che non fa altro che confermare quanto detto in precedenza: è arrivata l’estate, che ci porta sole, divertimento a non finire, giornate intere trascorse al mare. Il rilassamento che genera questa combinazione di elementi può portare metaforicamente a sentire i gabbiani che ci chiamano per nome: non si è pazzi dicendo questo, non c’è qualcosa di magico, si tratta solo di pure energia vitale, che si esprime in una percezione aumentata della splendida realtà che ci circonda.

Ovviamente l’estate porta con sé anche il caldo, che non fa respirare, che sembra farci svenire: il corpo quindi reagisce con il proprio richiamo vitale, urlando e gridando, per capire quale sia la direzione da prendere.

C’è quindi un chiaro invito, all’interno del ritornello, ad andare al mare, protagonista assoluto del brano, che fa sognare, soprattutto se abbiamo accanto a noi le persone giuste: non è infatti bello stare senza chi si ama, si percepisce un senso di mancanza, di vuoto.

Dal giorno, poi, 1LY passa alla notte, che porta con sé molti ricordi, ma anche sogni infranti sotto un cielo stellato: evidentemente, la cantautrice si riferisce ad un’esperienza che l’ha toccata sul vivo, con una persona che le ha detto belle parole, belle frasi fatte, non rendendosi evidentemente conto del fatto che lei sa ragionare perfettamente con la propria testa e non si fa abbindolare da false promesse.

Questa esperienza viene comunque presto dimenticata, perché quello che importa è che lei è rimasta, non se n’è andata, che lo guarda sdraiata sulla sabbia calda e avvolgente come l’aria, con il rumore delle onde a fare da contorno, onde che sembrano danzare e cantare per il proprio lui, chiedendosi dove si trova e cosa sta facendo: evidentemente lui sembra non essere presente, anche se lei ha dimenticato il torto che le ha fatto.

Emerge un po’ il contrasto tra la bellezza di trovarsi al mare, in mezzo alla natura, e la costante ricerca dell’altra persona, che manca per completare il quadro e renderlo perfetto.

Il modo in cui 1LY canta rende il brano quasi una nenia, che riesce a cullare e a far rilassare chi ascolta: sembra di vedere distintamente il suo sorriso mentre intona le note, la sua espressione dolce e conciliante, la sua predisposizione a perdonare e ad aspettare pazientemente la persona amata.

All’interno della canzone ci sono anche dei momenti di stacco, nei quali si crea un’atmosfera di sospensione, nei quali tutto sembra arrestarsi per un momento e lasciare spazio alla voce della cantautrice, accompagnata solamente da una base ritmica piuttosto soft.

Ad un certo punto, il centro focale del brano diventa il rumore, che non viene percepito come qualcosa di disturbante, di negativo, ma che viene associato all’infrangersi delle onde sugli scogli, sotto un sole che scalda, e al vento che riesce a portare via la monotonia che a volte può assalire, quando si gode di un’eccessiva libertà e capita di non saper cosa fare.

Il messaggio è chiaro: l’unico modo per purificare la propria anima ed essere di conseguenza felici è andare al mare, immergersi nelle onde, sentire la freschezza dell’acqua sulla propria pelle, per cominciare a sognare ad occhi aperti qualcosa che non è solo sensazionale, ma addirittura supersensazionale.

La condizione necessaria perché tutto questo si realizzi é come detto l’avere accanto le persone di cui ci si fida, le persone che si amano e con le quali si sono condivise le esperienze più importanti della propria vita, nel bene e nel male.

C’é infatti, alla fine della canzone, una sorta di invocazione: 1LY si chiede dove sia, cosa stia facendo e dove stia andando la persona che lei ha perdonato e che costituisce una parte importante della sua vita: si esprime con il linguaggio del corpo, tramite il quale si percepiscono le sensazioni, che ci fanno star bene o star male.

C’è un corpo che chiama, che grida e che urla, invocando la presenza di questa persona e chiedendogli di nuovo dove sta andando, perché l’unica direzione che lui deve prendere è quella che lo porta verso di lei, che lo sta aspettando.

Alla fine, ci resta un buon brano di musica pop, che mescola come detto sonorità acustiche a sonorità caraibiche: se non mi sbaglio, sembra di sentire anche il suono delle maracas in certi punti della canzone. C’è un luminoso beat elettronico di sottofondo, che rende ancora più esotica l’atmosfera.

Ascoltando il brano, mi sono fatto l’idea che voglia anche comunicarci quanto è bello essere giovani e spensierati, godersi la bellezza della natura e sentire il vento che soffia sulla propria pelle, lasciarsi scaldare dal sole: la voce di 1LY è molto brava ad esprimere questi concetti, perché possiede ancora la freschezza della giovane età, un accento un po’ esotico e una capacità di esprimere dolcezza e armonia. Si sente che ha lavorato fin da piccola con un vocal coach, ma è normale e legittimo che non possegga ancora una completa maturità: quella arriverà con il tempo, con l’impegno, la fatica e la maturazione fisica.

Le potenzialità ci sono tutte, così come l’entusiasmo e la voglia di esprimere tutto il bello che si ha dentro, offrendolo agli altri con spontaneità, freschezza e disinvoltura.

In queste prime fredde giornate d’autunno, almeno dalle mie parti, ascoltare questa canzone mi ha infuso calore e energia e mi ha fatto ripensare alla spensieratezza e alla libertà che possedevo quando ero adolescente, facendomi fare un balzo nel tempo. L’intensità di queste sensazioni mi ha pervaso, allietandomi e rendendomi più sereno, con la consapevolezza che, se si vuole, si può perdonare una persona e mettersi seduti sulla sabbia ad aspettare che ritorni, sicuri che lo farà.

 

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