Benvenuti a questa esclusiva intervista con Mr Papel, il talentuoso cantautore romano dietro il recente successo “Colori”. Con il suo approccio unico alla musica e alle emozioni, Mr Papel ci offre uno sguardo approfondito nel mondo delle sue creazioni sonore. Scopriamo insieme il significato dietro il singolo e i dettagli del processo creativo che hanno dato vita a questa gemma musicale.
- Benvenuto, Mr Papel, e grazie per la tua disponibilità. Oggi sei con noi per parlare del tuo ultimo lavoro, davvero molto bello. Per favore, presentati brevemente a coloro che potrebbero non conoscerti.
Mi chiamo Marco, ma quello che ascoltate è il mio “alter ego”… Papel, ovvero Mr Papel. Da sempre sono stato immerso nella musica, per quanto riguarda lo studio e la composizione. Dopo anni in una band alternative rock, l’evoluzione naturale è stata quella di intraprendere una carriera solista e raccontare quello che mi veniva naturale. Sono semplicemente onesto in quello che dico.
- “Colori” è un ritratto emozionale che cattura la bellezza dei gesti quotidiani. Cosa ha ispirato questo brano e come si è sviluppato il processo creativo?
“Colori” è stato una specie di gioco. Una “filastrocca” in cui gesti quotidiani vengono associati a dei colori- Ho immaginato una persona (e può essere veramente chiunque), che si figura nella propria mente quella presenza che avrebbe (anzi HA) voluto, desiderato e amato… Ma che non è mai esistita. - Le parole di ‘Colori’ sembrano dipingere immagini vivide e profonde. Come hai trasformato i sentimenti in pennellate di poesia nella tua scrittura?
E’ stato un processo che difficilmente riesco a spiegare. Non era un bel momento, anzi… era un periodo complicato e doloroso… Il tutto è uscito istintivamente e da solo… come una sorta di “terapia”. D’altronde, credo che chiunque faccia arte, musica, o anche qualsiasi attività sport compreso, usi la sua passione per curare le proprie ferite. Colori, ma non solo, è stato il mio modo di “curarmi” in quel momento. - Hai menzionato le sfumature della vita nel brano. Ci puoi raccontare di qualche momento specifico che hai voluto rappresentare attraverso la musica di ‘Colori’?
Momenti specifici non ce ne sono, perché, quelle descritte nel brano, sono immagini, frutto della fantasia. Sono dei momenti che una persona avrebbe voluto vivere, ma che non ha vissuto. Tuttavia sono quotidianità e porzioni di pura felicità. - Il tuo singolo precedente, ‘Ricordi che non ho’, ha ricevuto elogi per la sua originalità. In che modo ‘Colori’ si collega o differisce da questa precedente creazione?
“Colori” e “Ricordi che non ho”, più il prossimo brano (che anticipo intitolarsi “Per vivere”), fanno parte di una trilogia, un concept EP, il cui tema è il riscatto di se stessi. Il primo brano uscito rappresenta la ripartenza dopo un dolore, “Colori” è l’elaborazione dello stesso e “Per vivere” la consapevolezza. Quindi il trittico è RIPARTENZA, ELABORAZIONE, CONSAPEVOLEZZA (acronimo… REC) - Alessandro La Padula è il produttore di ‘Colori’. Come è stata la collaborazione con lui nel portare alla vita questa canzone e rendere tangibili le tue visioni musicali?
E’ stata una operazione complessa, poiché vivevamo gli ultimi colpi di coda del COVID, quindi abbiamo lavorato principalmente a distanza. Dopo un primo scambio di idee e soprattutto condivisione di musica che entrambi amavamo, Alex mi ha sottoposto delle sue idee. Le poche volte che ci vedevamo lo facevamo nello studio di registrazione, il Mob Studio, ma era più una verifica del lavoro svolto: le volte che riuscivamo a vederci, anche solo con video call, erano estremamente produttive, Alex è un ottimo compagno di viaggio, la vicinanza ed il confronto è fondamentale, un’ora insieme vale più di 10 giorni a distanza. Ovviamente le idee non sempre coincidevano, ma alla fine c’è stato un compromesso e devo dire che sono soddisfatto del lavoro svolto. Quando mi ha consegnato i master non riuscivo a crederci… esplodevo di gioia. - “Il brano menziona momenti apparentemente insignificanti che contengono magia. Qual è il messaggio principale che vorresti che gli ascoltatori traggano da ‘Colori’?”
Il brano dal momento in cui lo pubblico appartiene a tutti ed ognuno può sentirci quello che vuole. Quello che volevo trasmettere e che spero venga percepito, è la bellezza dei piccoli gesti quotidiani… La felicità può nascondersi anche dietro ad una maniglia che si gira ed una porta che si apre con il proprio affetto che entra… O in una conchiglia trovata nella spiaggia in un qualsiasi giorno d’estate. - Il tuo viaggio attraverso diverse città del mondo sembra avere un impatto significativo sulla tua musica. In che modo l’esperienza internazionale ha influenzato ‘Colori’ e la tua prospettiva artistica?
E’ stato fondamentale. Non tanto per la conoscenza musicale, ma per il confronto con altre realtà e con un modo diverso di percepire e fruire l’arte. In Italia si deve fare ancora tanta strada in questo senso e lo dico con grosso rammarico. Detto questo, la mia esperienza internazionale è stata soprattutto vita vissuta che mi ha portato a descrivere quello che racconto in “Colori”: le amicizie, gli affetti, le delusioni e i sogni, sono tutti in questo brano. - “Cosa possiamo aspettarci in futuro da Mr Papel?
Ci sono nuovi progetti o collaborazioni in cantiere che puoi condividere con i tuoi fan?”Ci sono nuovi brani in cantiere, una canzone, che come ho accennato fa parte di questa trilogia, è già stata prodotta ed è di prossima uscita. Altri li ho composti, ma al momento sono in fase di definizione, per essere prodotti al più presto. Attualmente sto collaborando con KomarB su un Brano che ha come tema il Tempo, è in fase di produzione, un processo abbastanza complesso perché il tutto avviene tra Roma e Londra (a breve dovrò tornare a Londra per alcune rifiniture strumentali e vocali da fare in studio, non vedo l?ora! Sarà l’occasione per qualche piccola esibizione nella capitale inglese). Ma, credetemi… è una vera BomBa! Ah… Dimenticavo, ovviamente a breve partiranno i miei concerti, dove mi esibirò solo con chitarra, piano e voce, sarà difficile, ma non vedo l’ora. - Siamo giunti alla conclusione dell’intervista. C’è un aspetto che desideri condividere ma che non abbiamo avuto l’opportunità di chiederti? Potresti porti una domanda e condividere la risposta con noi?
Per prima cosa vorrei ringraziarvi, è sempre un piacere parlare con voi, ne approfitto per complimentarmi con il vostro lavoro. In realtà non ho domande da pormi o che avrei voluto. Vorrei concludere questa piacevole intervista con un augurio, un augurio per tutti ed in particolare per i vostri lettori… In questo momento di particolare confusione, mi riferisco al mondo dell’arte, perché non voglio entrare in contesti che riguardano cose molto più serie… Mi auguro che tutti seguano il proprio gusto, senza vergognarsi di NON appartenere ad un gruppo. Insomma scegliete la bellezza, qualunque pensiate essa sia e non ascoltate qualcosa solo perché va di moda o lo fanno gli altri. A presto… Papel.
Conclusione:
Grazie a Mr Papel per condividere con noi la sua visione e la sua passione dietro “Colori”. Speriamo che questa intervista fornisca un’illuminante finestra nel mondo dell’artista e susciti ancora più entusiasmo per le sue future creazioni. Continuate a seguire il suo straordinario viaggio musicale!
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