Intervista ad Anthony Loyer, cantante, chitarrista e tastierista che ha fatto della musica la sua vita. Conosciamolo meglio attraverso le sue parole, qui anche per presentare il suo inedito “I am ready” disponibile su tutti i Digital Store.
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Ciao Anthony Loyer benvenuto sulle nostre pagine… è un piacere farti questa intervista; Raccontati brevemente… chi sei nella vita di tutti i giorni?
Sono un musicista, pianista e chitarrista oltre che cantante: suono in una band con cui facciamo concerti e la mia vita è la musica.
- Sei originario di Roma, ma vivi all’etero in Irlanda, in cosa ti ha cresciuto artisticamente vivere in Irlanda ?
Tantissimo e sotto tantissimi aspetti: qui si suona in ogni pub, si suona in mezzo alla strada, su un ponte, ovunque
. - Sei anche fondatore di una band chiamata Ruined Family Vacation, che genere fate? e com’è composta la line-up?
La band e’ composta da 5 elementi: batteria, basso, chitarra, voce e poi io che suono piano/tastiere e chitarra. Il nostro genere è un pochino poco definibile J progressive, forse? Rock/Pop, Metal, Disco Electronic (usiamo molto anche i Synths) una bella commistione! - Il tuo ultimo singolo s’intitola “I AM READY” vuoi parlarci di questo brano? Com’è nato e di cosa parla
Questa canzone, “I am ready” è un mix di sentimenti e di emozioni e tenta di condensare in poche righe l’evoluzione di tali emozioni, dall’adolescenza fino allo stato adulto..amicizia, amore, spesso un mix dei due…confusione nel discernere cosa veramente proviamo dentro di noi, quando ci guardiamo dentro, quando guardiamo fuori…un esercizio costante ed inconsapevole nel capire noi stessi e gli altri, di tentare di capire cosa accada dentro e fuori di noi.
Il brano nasce dalla necessita di tentare di descrivere i grandi sentimenti che continuano ad eluderci e, nonostante ciò, appartengono ad ognuno di noi: amicizia ed amore.
Le sonorità utilizzate per raggiungere ciò fanno ricorso ad un repertorio classico, ma con un twist moderno, utilizzando a piene mani dal bacino della musica Rock.
E ‘ musica dei e per i sentimenti, difficile da “quantificare” in note ed accordi. - Scrivici la frase che ha più importanza di questo brano e, se vuoi, spiegaci anche il motivo.
La frase è “I know you’re hiding, it’s all you can do” – e quel qualcosa che si nasconde e che non fa altro che nascondersi e la disperazione un alter-ego che ha voglia di gettarci in catene, ucciderci da dentro, rovinare ogni nostro momento migliore. - Pensa alla prima canzone che hai ascoltato di un altro artista? Quali ricordi ed emozioni ti suscita?
Coloro i quali mi hanno messo su questa strada: i Queen – We are the Champions: mi procura ricordi bellissimi: di grandiosità – legati alla canzone stessa e al video che vidi quando avrò avuto 10 anni – da quel momento in poi capii cosa volevo fare da grande!
- Cos’è per te il Rock?
Pianoforte – chitarra – voce ed una maschera. - Per quale motivo dovrebbero ascoltare la tua musica, cosa pensi di avere di diverso dagli altri?
Niente assolutamente nulla è soltanto una questione di gusti e di occasioni e di…..si insomma di tutto quello che è la musica a volte: dominata dal caso! - Quali sono i tuoi artisti di riferimento?
Queen – Beethoven – Guns n Roses – Buckethead – Radiohead. - Siamo arrivati a fine intervista… Domanda a scelta.
C’è qualcosa che non ti ho domandato ma che avresti voluto ti chiedessi? Puoi farti una domanda e risponderti.
Perché hai deciso di comunicare con le persone tramite il medium della musica?
Perché è il modo più naturale che conosco e l’unico con il quale sia cresciuto che sia veramente una parte vera di me, autentica ed anche perché trovo essere la musica la forma più nobile di comunicazione.
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