Oggi abbiamo il piacere di intervistare un personaggio particolare, lui è SteP, napoletano verace di origine ma romano di adozione. Un musicista per passione, chitarrista per scelta ma ama e suona anche altri strumenti. Parliamo con lui per conoscere qualcosa in più sulla sua storia artistica.
Ciao SteP, siamo davvero contenti di farti questa intervista, non pensavo ti saresti lasciato intervistare… e invece… Ora però, bando alle ciance e sentiamo cosa hai da dire su di te.
⁃ Presentati brevemente, raccontaci chi è SteP.
SteP è l’alias di Stefano Passeggio, sono un chitarrista multi strumentista da sempre affascinato dal suonare, comporre ed immergermi nel mondo delle note.
⁃ Che differenze ci sono tra l’uomo e l’artista? E tra l’artista di oggi e l’artista di ieri?
Molte; come uomo sono molto pragmatico mentre come artista sono molto più flessibile, mi piace ogni tipo di musica, mi piace sperimentare ed anche collaborare con altri artisti.
⁃ Quando e come ti sei avvicinato alla musica?
Da quando ero piccolo; prima mi è stata regalata una pianola Bontempi, poi ad 11 anni mi sono avvicinato alla chitarra con l’aiuto di un mio parente che la suonava da tempo ed anche molto bene. Mi sono appassionato, ho incominciato ad esercitarmi con la classica e successivamente con quella elettrica.
⁃ Tu sei un musicista, un compositore e hai sempre scritto brani strumentali.
Il tuo unico brano cantato, non da te, è “Step Down” la tua ultima uscita, come mai hai deciso di provare a proporre un brano cantato?
Perché voglio fare anche questo, i miei strumentali sono un po’ atipici, si adattano. Poi mi piace collaborare con cantanti e cantautori, spero di riuscire a realizzare anche altri brani, frutto di queste condivisioni.
⁃ Parlaci di questo brano “Step Down”. Hai messo di proposito “STEP” nella canzone? Di cosa parla il testo?
No, è stato un caso, step down è semplicemente un invito a scendere un passo più giù, ad abbandonare le nostre posizioni, ad avvicinarci ed ascoltare il prossimo.
⁃ Quali sono i tuoi artisti di riferimento?
Beh, forse mi servirebbe una pagina per scrivere tutti, a me piace tutta la bella musica, sicuramente sono “cresciuto” musicalmente con Pino Daniele, Alan Parsons Project, AC/DC, Eric Clapton e Carlos Santana ma, ripeto, mi piacciono anche tanti altri artisti.
⁃ Hai un brano, dei tuoi, a cui sei più legato rispetto ad altri? E perché?
Si, forse TIGER perché è un brano che mi è uscito di getto ed al suo interno ci sono forse tante mie piccole debolezze.
⁃ Cosa rappresenta per te la musica?
La musica mi ha aiutato molto nei momenti difficili e purtroppo ne ho avuti tanti, soprattutto in giovane età. Rappresenta la libertà, la leggerezza, la passione, il sentimento … un’amica, ecco si: l’amica di sempre!
⁃ Quali sono i tuoi progetti futuri? Ti sei prefissato degli obiettivi?
No, non mi sono prefissato obiettivi, andiamo di SteP bySteP 😉 , il prossimo brano a cui sto lavorando sarà un altro con testo e voce: si chiamerà “Don’t do it”
– Ultima domanda e come al solito lascio la parola all’intervistato.
C’è qualcosa che ho dimenticato di chiederti ma che avresti voluto ti chiedessi. Hai la possibilità di farti la domanda e risponderti.
Si: quanti anni hai? Tanti, ma anche pochi, perché la musica è senza età!
W la musica! … e buona musica a tutti.
SteP – Step Down (video topic)
https://www.youtube.com/watch?v=_ISgQ8HTb7Y
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