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Oggi intervistiamo un artista romano, il suo nome d’arte è Falcao. Un ragazzo che ha trovato nella musica la sua ancora di salvezza. Andiamo subito a parlare con lui per capire meglio chi è e saperne di più sulla sua musica.

Ciao Falcao, piacere di conoscerti, benvenuto sulle nostre pagine.

Presentati ai nostri lettori e raccontaci come mai hai scelto questo nome; alla mente viene subito il calciatore della Roma.

Ciao a tutti amici lettori. Esattamente, ci avete preso in pieno, il motivo del mio nome d’arte è principalmente quello.

Sono stato chiamato Paolo Roberto all’anagrafe in suo onore, è stato più che semplice scegliere il nome!”

⁃ Quando e come hai avuto il primo approccio con la musica?

“Sin da bambino, ho iniziato per gioco registrandomi mentre cantavo.

Poi crescendo ho capito di avere una certa attitudine nel farlo e durante il liceo ho avuto le mie prime esperienze anche sul palco tra varie rock band locali.

Sono stato anche molto attivo nel campo dell’underground hip-hop, iniziando a buttare giù i miei primi testi, cosa che mi ha aiutato a capire quale fosse il mio percorso artistico.

⁃ Cosa vuoi comunicare con le tue canzoni?

Principalmente come mi sento. La musica per me è un valvola di sfogo e le mie canzoni sono il posto in cui riesco ad essere me stesso e dire senza filtri tutto ciò che mi passa per la testa!

⁃ Parliamo invece del tuo inedito, “Guanti”. Un bel brano, spiegaci di cosa parla e cosa vorresti dire con la frase “il mio terzo dito sarà il vostro stipendio”?

Guanti è il mio grido di battaglia. Rappresenta un’introduzione alla mia musica, alla mia persona ed alla mia voglia di rivincita.

Parafrasando il mio terzo dito sarà il vostro stipendio, voglio lasciar intendere che non sono disposto a svendere la mia musica per i canoni moderni, voglio sentirmi libero di poter spaziare tra generi senza sentirmi omologato e catalogato.

La musica è libertà di espressione ed è giusto che rimanga tale!

⁃ Quali sono i tuoi artisti di riferimento, coloro che ti hanno maggiormente influenzato artisticamente?
Potrei parlarne per ore, ma sarò breve. Per quanto riguarda la scrittura Lucio Dalla, Francesco De Gregori, Franco Califano, per quanto riguarda l’influenza artistica Frank Ocean, Kendrick Lamar, Ty Dolla Sign.

⁃ Sappiamo che dopo varie delusioni hai abbandonato temporaneamente la musica per poi riprenderla nel 2016. Vuoi raccontarci come mai hai scelto di lasciarla e cosa hai fatto nel frattempo?

Varie delusioni artistiche e personali, oggigiorno è veramente difficile essere un artista emergente.

⁃ Cosa ti ha spinto ha riprendere in mano nuovamente questo amore?

L’incapacità di rimanergli alla larga. Mi sono reso conto che il mio amore per la musica vale molto di più di qualche porta chiusa in faccia!

⁃ “Guanti” è il tuo primo inedito pubblicato, sei tu l’autore di tutti i brani? Come nascono le tue canzoni?

Si sono io l’autore dei miei brani, principalmente per la stesura del testo.

Per quanto riguarda la musica sono solito buttare giù almeno le basi della melodia, ma sono dell’idea che affidando un brano ad un produttore musicale devi lasciarti trasportare dalla sua visione, per poter entrare nel suo mondo ed essere pronto anche ad un capovolgimento totale della canzone.

Io sono un tipo molto produttivo, non smetto mai di scrivere, mi capita spesso di buttare giù qualche strofa e lasciarla tra le bozze del telefono, per non forzare troppo l’ispirazione, e di riprenderla dopo qualche giorno dopo quando sarò nuovamente inspirato e produttivo.

⁃ Parteciperesti a qualche talent show o al Festival di Sanremo?

Onestamente no, non sono molto affascinato dal funzionamento dei talent show, credo che siano una vetrina per le allodole e che diano un successo effimero collegato alla trasmissione del suddetto talent!

Per quanto riguarda Sanremo, l’Ariston ha sempre quel suo fascino anche se ultimamente credo si stia perdendo di vista il focus dell’evento.

⁃ Immagina per un momento il tuo futuro. Dove e come ti vedi tra una decina di anni?

“Sinceramente non mi sono mai soffermato a pensare a che cosa mi succederà tra dieci anni, ma ora che mi ci fate pensare, spero sia qualcosa inerente al mio percorso musicale.

La vita è una grande giostra e l’unica cosa che possiamo fare è tenerci pronti a tutto, specie dopo quest’anno da dimenticare…”

⁃ Stiamo vivendo un periodo storico tutti quanti, sotto diversi punti di vista. Il covid19 ci ha obbligato a rimanere a casa per due mesi circa. Come stai vivendo tutta questa situazione, sia come artista che come essere umano?

Un periodo terribilmente straziante, spero finisca presto, così da poter recuperare sia i rapporti umani che i rapporti lavorativi. Sicuramente ci troveremo cambiati da questa situazione, mi chiedo però in quale direzione… Mi sono reso conto, durante il primo periodo di lockdown, di quante cose abbia io dato per scontato, ho imparato a combattere la solitudine e riscoprire una pazienza che non credevo di avere.

Per quanto riguarda la mia musica, ho scritto molto e spero di potervi far sentire tutto al più presto!

⁃ Siamo arrivati a fine intervista… Domanda a scelta.
C’è qualcosa che non ti ho chiesto ma avresti voluto ti chiedessi? Puoi farti una domanda e risponderti.
No.


Falcao – Guanti (Official Video)

https://www.youtube.com/watch?v=a2cLpSdBGpc


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Etichetta: Beat Up

Ufficio Stampa: 0371 Music Press

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