Torna il giovane artista Mikimas, un ragazzo determinato e che sa vuol fare da grande,
e che sta facendo di tutto per realizzare questo sogno.
Mikimas, oggi si racconta per noi e presenta la sua “Niente da fare?”
Ciao Mikimas, piacere di ritrovarti ancora sul nostro magazine.
Presentati brevemente per coloro che ancora non ti conoscono?
Ciao! Che piacere tornare a parlare con voi dopo tanto tempo, per me è un piacere immenso. Volentieri: sono un giovane artista rock ambizioso, che sogna fin da piccino di vivere di concerti. Le chitarre sono la mia fonte di energia, e la musica la mia migliore amica, non c’è niente di meglio con cui confidarsi e mettersi a nudo
⁃ Sei molto giovane ma sembri un ragazzo dalle idee chiare su ciò che vorresti fare. Se non dovessi riuscire hai pensato ad un piano b?
Difficile pensare ad ora ad un piano b, per ora la mia vita va così: studio all’università e lavoro, e proprio grazie allo stipendio riesco a finanziare questo mio progetto che ho deciso di costruire ormai quasi un anno fa. Anche dopo la laurea cercherò un lavoro magari più sostanzioso e che garantisca più entrate per continuare a farlo finché non ce la farò.
⁃ Quali sono i valori più importanti per te?
Più che valori potrei dirti aspetti, che per me sono tenacia, fare le cose bene, e saper essere pronto a tutto.
⁃ Veniamo al tuo brano “Niente da dire?”, è un brano che parla di amicizia, com’è nato? Parlacene un po’.
È una storia che ha dell’incredibile, in quanto dovevo vedere un amico agli inizi di Dicembre durante il ponte di Sant’Ambrogio, e proprio due giorni prima che partisse per venire a trovarmi, lui mi blocca ovunque: WhatsApp, Instagram, Facebook, Messenger… mi bloccò pure il numero, per non poterlo neanche chiamare. Io ci rimasi di sasso, non mi sarei mai aspettato una cosa del genere. Non sapevo il motivo perché lo avesse spinto a tale scelta, e né tanto meno se avessi fatto qualcosa io per cui lo abbia magari toccato. Dopo due giorni lui mi sblocca svelandomi tutto quanto e abbiamo risolto; alla fine erano problemi suoi, non era colpa mia, ma lui non è salito a Milano (abita a Roma). Intanto però in quei due giorni mi sono ritrovato veramente immerso in un mix di emozioni contrastanti, tra la delusione per tale gesto, la rabbia perché non vi è alcuna spiegazione, la disperazione per la paura di essere più sbloccato e la tenacia e la determinazione per cercare di sistemare tutto… da lì è nata Niente da dire che racconta proprio una storia molto simile a quella che mi è accaduta.
⁃ Scrivi la frase più significativa di questo brano… e se ti va spiegaci il perché.
Ve ne cito non una ma ben due:
“Se tornerai, mi troverai e ti aspetto”
“La mia porta è sempre aperta, sappi che io ti aspetterò”
Significano tanto, in molti avrebbero abbandonato tutto, ma io siccome ci tengo al mio amico faccio di tutto per riparare eventuali danni. Amicizia significa anche questo: FIDUCIA.
⁃ Quali sono i tuoi progetti futuri?
Per ora continueremo così, sono in programma altri singoli fino all’estate… poi chissà se scriverò un album…
⁃ C’è un brano di altri che avresti voluto scrivere tu? Quale?
Questa è la classica domanda che fanno a tutti in cantanti che pensano sempre “Cazzo se l’avessi scritta io…”. Impossibile dirne una, ce ne sono troppe.
⁃ Dedichi a qualcuno la tua musica, i tuoi testi?
Diciamo che finora non ho avuto modo di dedicare i miei pezzi a qualcuno. Più che altro cerco di rappresentare quel qualcuno, perché vuol dire che per quella persona ho qualcosa da dire, riguardo magari ad un tema o ad un fatto che è accaduto.
⁃ Pensi ci sia un segreto per arrivare al successo?
Non è proprio tanto un segreto, ma è una cosa che uno non sa sfruttare, vale a dire la comunicazione e il marketing. Al giorno d’oggi puoi avere anche la canzone più bella della storia della musica, ma se non sai farla arrivare alle persone, ti ascolteranno sempre in 4 gatti.
⁃ C’è qualcuno che vorresti ringraziare per il tuo percorso fino a qui?
Ma assolutamente sì! Voglio ringraziare Andrea Cattarina per la sua disponibilità e per la sua bravura a dire le cose come stanno, oltre ad essere un bravissimo musicista, è anche un bravo ragazzo. Ringrazio anche quel fenomeno di Luca Sammartino di 0371 Music Press che collabora con voi. Luca non pensa solo a ciò che gli entra ma anche alla serietà del progetto a cui lavorare. Non è facile trovare le persone giuste. Ringrazio anche i miei musicisti Erick, Ale, Sergio e Matteo per accompagnarmi in questo viaggio.
⁃ Siamo arrivati a fine intervista… Domanda a scelta. C’è qualcosa che non ti ho domandato ma che avresti voluto ti chiedessi? Puoi farti una domanda e risponderti.
Beh una ci sarebbe, se sono previsti live ora che inizia ad allargarsi il mio repertorio: ebbene sì, a partire da Marzo inizierò a suonare nei locali per poter iniziare a farmi del pubblico e anche per fare finalmente quello che più mi gasa… emozionare la gente da un palco. Grazie per questa intervista amici di PaKo Music. Alla prossima!
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