Oggi abbiamo con noi un altro grande talento, un giovane ragazzo che sta sempre dalla parte di coloro che non sono molto considerati. I suoi brani trattano quasi sempre tematiche sociali, importanti. E’ un artista da ascoltare e seguire…
La musica di Romanzo potete trovarla su tutti gli Store e nelle nostre Playlist.
Ciao e davvero benvenuto sulle pagine del nostro magazine, è sempre un piacere conoscere talenti come te.
Presentati ai nostri lettori, raccontando brevemente chi sei…
Ciao, per chi non mi conoscesse sono Roman, in arte Romanzo, la scelta di questo nome risale ai tempi di Lady Gaga con il suo singolo BadRomance e tutti mi soprannominavano con questo appellativo che ho tenuto quando ho iniziato a scrivere le mie prime canzoni che sembravano più temi che altro, non ho il dono della sintesi, mi piace raccontare, divulgare e descrivere con parole una cosa assai difficile: le emozioni e i sentimenti.
⁃ Come e quando ti sei approcciato al mondo della musica?
Il mio primo approccio musicale è stato con un pianoforte quando avevo pochi anni e vivevo in Ucraina. Questo strumento mi ha sempre affascinato perché bastano pochi accordi per far vibrare l’animo. Spoiler: uno dei miei desideri è quello di scrivere un’intero Album accompagnato solo da un piano e violini.
⁃ Quali sono gli artisti che hanno influenzato maggiormente il tuo percorso artistico?
Diciamo che mi faccio contaminare da un pò tutto quello che suona diversamente da ciò che siamo abituati, ascolto parecchia musica etnica e popolare, anche elettronica, ricercando quei suoni che se li ascolti dici “wow”. A livello scritturale è inutile negarlo, me lo dicono tutti che assomiglio a Murubutu in certe canzoni, dovrei offendermi? No, Alessio è una persona e un professore di tutto rispetto che stimo molto anche per la sua personalità molto riservata. Altri artisti che si aggiungono alle mie influenze sono Rancore e Fabri Fibra.
⁃ Il tuo nuovo singolo s’intitola “Io non ho paura”, raccontaci bene di cosa parla e com’è nato questo brano?
Stavo ascoltando “Ninna Nanna” di Jake la Furia, una traccia del 2014, sì ascolto ancora i primi album, in quel periodo la musica era vera, non come oggi… Quando mi soffermai a pensare e iniziai a buttare giù dei versi, lo misi da parte perché stavo raccontando di me ed ero stufo, volevo fare qualcosa di più, qualcosa per gli altri volevo fare, quando trovai questa notizia di cronaca di questo ragazzino le cose presero una forma totalmente diversa, così scrissi al mio produttore e gli chiesi di darmi il nome di più artisti e provammo. Il pezzo suonava, era figo quanto tosto.
Ho a cuore le tematiche lgbt+ , non seguo la moda, sono sempre stato dalla parte dei più deboli, dei giusti. Tutto qua.
⁃ Scrivi la frase più significativa del brano…
“So che la mia forza non è l’ossatura”
⁃ Quali sono i tuoi progetti per il futuro?
Sto valutando nuovi percorsi, vorrei avvicinarmi al dark-pop-rap ma non è esclusa nemmeno l’idea di scrivere pezzi electro-rap. Sono sempre aperto alle novità che mi frullano in testa.
⁃ I tuoi brani sono quasi sempre una denuncia contro le ingiustizie, cosa pensi che si debba cambiare nel mondo? Tu come lo cambieresti?
Di cose ce ne sarebbero da cambiare ma a che servirebbe se poi di base manca il rispetto e l’educazione?
⁃ Se dovessi fare successo (e te lo auguro davvero) cosa faresti con i primi soldi che guadagneresti?
Li conserverei nel caso un giorno mia figlia volesse iscriversi all’università.
Non è tanto il pezzo di carta in sé a migliorare la tua vita a meno che non scegli strade ambiziose e studi ingegneria, a me han sempre detto che si studia per soddisfazione personale, per assetare la nostra curiosità. Dipende da persona a persona, a me piace pensarla così.
⁃ Cosa pensi debba avere un artista per poter fare successo? Credi ci sia una chiave per arrivare alla massa?
Se hai soldi ti compri la “fortuna” anche se fai musica orribile o altrimenti devi ingoiare un sacco di fallimenti e non mollare, si chiama dedizione.
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Etichetta
PaKo Music Records