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Dopo un po’ di tempo di assenza, torna a trovarci il giovane artista romano Simone Slient, dove si racconta in tutta onestà e ci parla del suo ultimo lavoro, un bel brano intitolato “Out of pain”. 
Un diciasettenne che conosce la musica e che la vuole nella sua vita. Potete trovare l’artista su tutti i Digital Store, condividete e supportate la bella musica. 

Ciao Simone, bentornato sul nostro magazine, e complimenti per questo ultimo tuo lavoro, davvero molto carino. Mi ricorda qualcosa dei Nirvana.
Racconta qualcosa di te a tutti coloro che ancora non ti conoscono…
Salve a tutti amici di pako music, sono felice e onorato di essere qui oggi a fare questa intervista con voi. Intanto mi presento, sono Simone Lulli in arte (Slient slient) Sono un ragazzo di 16 anni che fa musica. Oggi sono qui per parlarvi del mio ultimo brano “Out of pain” che è stato scritto dopo delle mie esperienze molto pesanti. In parte è ispirato allo stile degli staind una band molto famosa del post-grunge alla quale mi baso per molti dei miei brani. 

⁃ E’ più di un anno che non rilasci interviste… Quali sono le tue ambizioni oggi?
Sicuramente una delle mie più grandi ambizioni è quella di diffondere un po’ il mio nome ma soprattutto quello che scrivo, compongo e rilascio sulle piattaforme, soprattutto mi piacerebbe arrivare al cuore dell’ascoltatore. questo è ciò a cui punto da sempre diciamo

⁃ Cosa stai combinando oltre alla musica?
In primis me stesso, sembrerà stupido detto da un sedicenne ma in questi pochi anni di vita sto cominciando a ragionare in modo diverso, forse mi sento più grande dell’età che ho, diciamo che sono cambiato da quando comunque vivo con mia sorella avendo perso i miei genitori, però questa è un’altra storia che va fuori l’argomento trattato essendo una cosa molto lunga e complessa da spiegare. Da quel momento ho cominciato a vedere il mondo con occhi diversi ma soprattutto la musica, ciò che scrivo e compongo è del tutto diverso, è musica più matura, a volte con testi molto crudi ma a me sta bene così perché fa parte di una maturità artistica diversa.

⁃ Il tuo brano “Out of pain”, di cosa parla, com’è nato? Raccontaci qualcosa….
Qui mi ricollego alla prima cosa che ho detto, Out of pain nasce come grido di aiuto diciamo per poi diventare una canzone forse sdolcinata, è dedicata ad una persona molto speciale a cui devo la maggior parte dei miei sorrisi perché è riuscita a tirarmi fuori da situazioni orribili 

⁃ Scrivi la frase più significativa di questo brano, traducila… e se ti va spiegaci il significato
Una frase di questo brano che a me sta molto a cuore è “You have been able to transform flaws into personality” cioè hai saputo trasformare i difetti in personalità, io come ogni essere umano ho dei difetti anche molto accennati a volte e sapere che esiste una persona che ha saputo prendere questi miei difetti e vederli come un tratto della mia personalità mi conforta, mi fa sentire meno strano. 

⁃ Qual è il tuo più grande sogno oggi?
Il mio più grande sogno è sempre quello di poter suonare su un palco davanti a migliaia di persone che cantano insieme a me, se ci penso in realtà scoppio in lacrime, anche semplicemente vedendo live di band su YouTube scoppio in lacrime perché mi fa strano pensare che delle persone possano arrivare ad amare un’artista così tanto da supportarlo in questo modo e per me sarebbe un sogno enorme. 

⁃ Progetti futuri?
Allora ho un’album quasi pronto sotto nome di simone Slient in uscita poi ho altri progetti in studio con la mia band dove sono batterista, stiamo chiudendo il nostro primo disco poi ho altri progetti secondari come “Red plush” con cui stiamo facendo un’impresa davvero grande di cui non posso ancora parlare, posso solo dire: colonna sonora, film e leone d’oro, Non posso dire altro. 

⁃ Riuscire ad affermarsi oggi con qualcosa che non sia rap/trap è difficile, cosa pensi che serva?
È davvero molto difficile, sicuramente serve il proprio stile che riesca ad appassionare le persone, qualcosa che sia riconoscibile e soprattutto i mezzi per farlo che siano etichette o anche talent show. 


⁃ E soprattutto al giorno d’oggi la cosa difficile è mantenere il successo che, magari, si ottiene con un brano. Cosa ne pensi tu?
Ne sono consapevole che è difficilissimo, una cosa che posso dire per certo è di non rimanere sempre fermi allo stesso punto ma di evolversi brano per brano per non stancare mai l’ascoltatore. 

⁃ Siamo arrivati a fine intervista… Domanda a scelta.
C’è qualcosa che non ti ho domandato ma che avresti voluto ti chiedessi? Puoi farti una domanda e risponderti.
Sarò sincero è stata un’intervista molto più che completa, tutte le domande che speravo mi avreste fatto sono state fatte. Vi ringrazio davvero di cuore, spero di tornare presto qui con voi e soprattutto vi auguro il meglio. Buona musica a tutti e alla prossima da Simone Slient.

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