Per poter conoscere i nostri artisti, non possiamo fare altro che scambiare due chiacchiere con loro… oggi abbiamo il piacere di incontrare nuovamente Zatarra, il cantautore rock ciociaro con alle spalle una lunga gavetta e preparazione.
Con noi per presentare il suo ultimo inedito “N.E.O.N.” presente su tutti i Digital Store e nelle nostre playlist. Continuate a sostenere gli artisti condividendo la loro musica.
Ciao, eccoti nuovamente qui a parlare di un altro singolo, a distanza di pochi mesi. Anche questo un bel brano, diverso dal precedente ma sempre sulla stessa linea.
Per quelli che ancora non ti conoscono, presentati brevemente magari aggiungendo qualcosa che ancora non hai detto.
Ciao sono Marco Florio/Zatarra un cantautore laziale proveniente dal multiverso degli anni ’70 e catapultato con un salto temporale negli anni 2020, che gioca con la musica nelle sue infinite sfaccettature.
– Cosa pensi ti differenzia dal resto degli artisti di oggi?
Non credo di essere un artista unico e quindi differente dagli artisti di oggi, mi sento un artista che può stare nell'”oggi” e che quindi può essere reputato un artista di oggi. Sicuramente la mia musica è sincera e senza compromessi, cosa che si vede poco in giro soprattutto nel mainstream.
⁃ Come descriveresti la tua musica?
Istintiva come quest’intervista e la mia vita in generale.
⁃ Il tuo brano “N.E.O.N.”, com’è nato? Di cosa parla? Raccontaci qualcosa di più sul tuo brano…
N.E.O.N. è da qualche mese che vagava nella mia mente. E’ un brano molto diverso da tutti i brani incisi finora, nato per gioco e soprattutto per un’esigenza che stavolta era diversa, più matura e consapevole. Sentivo la necessità di comunicare un lato recondito della mia anima e l’ho fatto attraverso questa canzone. Grazie alla collaborazione con Riccardo Bianchi, che è stato il produttore di N.E.O.N., il brano si è materializzato esattamente come l’avevo immaginato. Riccardo è riuscito a cacciare il meglio da me in un brano che fondamentalmente si basa su una linea melodica di due accordi e la sua mano si sente soprattutto in termini di sound e arrangiamento.
⁃ Scrivi la frase più significativa di questo brano, traducila e se ti va spiegaci il significato
Drunk on life we feell alive, in the end is just a disguise – Ubriachi di vita ci sentiamo vivi, alla fine è solo un travestimento. Più chiaro di cosi…
⁃ Che risultati vorresti ottenere dalla musica?
Mi piacerebbe che tra qualche anno, dopo che avrò smesso di incidere, qualche ragazzo possa ritrovare la mia musica e trarne beneficio in qualche modo.
⁃ Dove ti immagini o dove speri di arrivare con la tua musica?
Non riesco a materializzare un obiettivo, non perché non ce l’abbia, semplicemente perché ho deciso di comporre e incidere come voglio e cosa voglio senza alcun condizionamento prima di prendermi una pausa più o meno lunga. Quindi tutto quello che succederà sarà soltanto un’altra grande esperienza da inserire in collezione.
⁃ Quali sono i tuoi progetti futuri?
Ho pubblicato in un anno 16 canzoni considerando l’album Burning Butterfly Arabesque, non sono poche ma ancora sento che non sono abbastanza. Inoltre ci sarà sicuramente il videoclip di N.E.O.N..
⁃ Hai mai pensato di collaborare con altri artisti? Come vedi la possibilità di creare brani per altri artisti?
Sarebbe un qualcosa che potrebbe piacermi molto.
⁃ Siamo arrivati a fine intervista… Domanda a scelta.
C’è qualcosa che non ti ho domandato ma che avresti voluto ti chiedessi? Puoi farti una domanda e risponderti.
Sto ancora aspettando la valigia piena di soldi dalla scorsa intervista. Grazie, Ciao
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