E’ tornato uno degli artisti più geniali di PaKo Music Records, Al Vox, festeggia il suo trentesimo compleanno con un album che lo racconta “TRENTA” ed è con noi per presentarlo e raccontarsi ancora di più.
Ciao Al, bentornato, oggi sei qui per presentare il tuo ultimo lavoro, TRENTA uscito proprio in onore dei tuoi trent’anni, e soprattutto per farti conoscere un po’ di più.
Presentati, brevemente, per coloro che non ti conoscono, raccontando brevemente chi sei…
Ho tante esperienze in ambito artistico e non solo musicale. Pertanto, mi piacerebbe che, se le persone che hanno ascoltato o ascolteranno, fossero curiose di quello che ho fatto prima. Ripeto, vanto anche collaborazioni importanti, ma esprimerle, in questo momento, mi sembrerebbe da megalomani, perché se dovessi definirmi ora mai dirò di essere un artista: preferisco lo dicano gli altri. Più genuino.
⁃ Tu fai musica da sempre e sei anche abbastanza conosciuto nell’ambiente, come cambierebbe la tua vita se riuscissi ad avere la svolta e diventare famoso?
Sarei sempre me stesso. Essere sé stessi porta il tuo messaggio al cuore delle persone
⁃ Non sei più un ragazzino, ma io credo che non ci sia propriamente un vincolo per esplodere, abbiamo diversi esempi, nonostante siamo in Italia e la mentalità è ancora abbastanza chiusa. Se avessi la possibilità cosa faresti con i primi soldi che guadagneresti?
Li userei per vivere e continuare i sogni. Oggi non è scontato vivere, pertanto bisogna fare i conti con l’attualità sociale.
⁃ Dicevamo, dopo “Il Giullare” e “Autodipendenza” hai distribuito “TRENTA” un album con dieci brani abbastanza diversi l’uno dall’altro, cosa accomuna ogni brano e a quale sei più legato e perché? Parlaci un po’ di questo album (senza essere troppo prolisso)
Questo album rappresenta me stesso. Amo tutte le mie canzoni allo stesso modo. Ma non è solo un album filo-biografico: tutti devono capire di essere fieri di come sono e lottare per questa dignità. Ricordo che lo Stigma è anticostituzionale
⁃ Scrivi la frase più significativa di “Astrolove” e spiegaci anche perché pensi che sia la più importante.
“Sono un Outsider, ne sono fiero” Perché importante? STIGMA È ANTICOSTITUZIONALE.
⁃ Come e dove ti vedi tra 10 anni?
Cosi’: sorridente e sognatore, e se con figli, un padre che cercherebbe di essere definito tale.
⁃ Racconta un’esperienza di vita che ti ha segnato, che ti ha cambiato e/o che ti ha fatto crescere? (di vita, non artistica)
Quando mi sono reso conto di aver raccontato troppo di me a persone che, non solo era finti ascoltatori, ma hanno utilizzato quanto raccontato per “Pugnalarmi” alle spalle. Inaccettabile. Ma io faccio sempre di Sofferenza-Saggezza, pertanto me la rido!
– Quali sono i tuoi progetti per il futuro?
Esserci sempre con l’arte e l’umanità che ha voglia di ascoltarmi e condividere con me l’incontro vis a vis di un viaggio infinito.
– Sempre nel tuo album c’è un brano molto bello intitolato “Ho perso”. Scritto e cantato con Luisenzaltro. Com’è nato questo brano e questa collaborazione?
Luisenzaltro è per me un grande maestro della musica e sono contento di avere un maestro in vita con cui è nata, non solo amicizia Vera, ma anche esperienze Live in cui l’ho abbracciato dal vivo. Come potevamo non pensare di collaborare insieme in un brano? Sarebbe stata una pagina di diario tristemente mancante in un’amicizia gloriosa.
⁃ Per concludere invita i nostri lettori a seguirti e magari a venire ad ascoltarti nei tuoi prossimi live, dato che finalmente si sta ripartendo?
Ragazzi! Io ci sono sempre per tutti. Non so se la mia musica può piacere, ma è scritta con il Cuore. Mi potete ascoltare in tutte le piattaforme e anche su Bandcamp per vedere anche quello che è uscito in precedenza. Un abbraccio, Credete in voi e non smettere di sognare. Non fallisce chi non arriva, Fallisce colui che non che non continua a crederci. E se volete sentirmi live sarò a Milano il 27 Febbraio al “Art Mall”.
⁃ Siamo arrivati a fine intervista… quindi non poteva mancare la domanda a scelta.
C’è qualcosa che non ti ho domandato ma che avresti voluto ti chiedessi? Puoi farti una domanda e risponderti. (non lasciarla in bianco)
Potevate chiedermi dove sto? Perché… beh… Sto sulla Luna!
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