Oggi abbiamo l’onore di parlare con Antonello Misso, un artista che ha recentemente trasformato la sua passione per la musica in una carriera da cantautore. Con il suo nuovo singolo, “Harley & Davidson Legend”, in uscita il 12 luglio, Antonello ci porta in un viaggio musicale che celebra la passione, l’amicizia e la strada aperta. In questa intervista, scopriremo di più sulla sua ispirazione, il suo processo creativo e ciò che rende questo brano così speciale.
Benvenuto Antonello, sul nostro magazine; Raccontaci qualcosa di te, presentati ai nostri lettori… incuriosendoli e con la speranza che andranno ad ascoltare i tuoi brani…
Ho 58 anni vivo a Fano nelle Marche. Sono una persona curiosa ed eclettica . Coltivo molti interessi ognuno di questi ha i suoi tempi e le sue stagioni.
Ma fare musica è diventata una passione fortissima senza limiti . Ho un programma ambizioso denso di obiettivi da raggiungere che non mi basterebbero 2 vite.
Produco nel mio studio fino ad arrivare ad un buon livello di demo poi perfeziono i miei lavori in uno studio professionale con il mio amico e Mentore Simone Stella di House Music Fano che cito volutamente perché è colui che mi ha aiutato a realizzare un sogno.
Dopo un trascorso di musica elettronica molto divertente da suonare avendo anche la passione per la scrittura il passaggio ad una musica di stampo cantautorale è stato obbligato. Non sono un performer a livello vocale ma vi confesso che sono più attento al significato dei testi e della musica che compongo. Io il tormentone non lo saprei fare neanche se mi sforzo.
Tendenzialmente scriverei canzone impegnate ma faccio un grande sforzo per alleggerire tanto e questo fa sì che dietro un testo apparentemente banale si celano emozioni personali profonde . Il mio primo album pubblicato anche fisicamente con un cd nel libretto ho espressamente inserito il significato delle canzoni invece di scrivere canonicamente il testo .
Antonello, puoi raccontarci come è nata l’idea di “Harley & Davidson Legend”?
L’ultimo brano “Harley & Davidson Legend” è nato un po’ per scherzo, essendo un Harleysta i miei compagni mi hanno chiesto di scrivere un Inno. Da qui è nata l’idea e mi è piaciuto molto fondere due passioni e condividerle con tutti voi e con gli appassionati di questo marchio blasonato che fa dell’aggregazione il suo punto di forza.
Ho subito immaginato una Ballad da ascoltare andando in moto tra le curve dolci delle nostre colline , ma sono dovuto uscire dai miei soliti canoni dandogli un taglio Rockeggiante il testo è semplice e racconta la storia di un mito ma il ritornello coinvolge per essere cantato insieme.
Cosa ti ha spinto a lasciare il mondo della musica elettronica e abbracciare il cantautorato?
In primo luogo, veramente il bisogno di comunicare e condividere sentimenti emozioni riflessioni che scaturiscono dal mio vissuto e da quello di chi mi ascolta ,sono un attento osservatore dei comportamenti umani sociali che si impastano con la nostra vita.
Puoi descrivere il processo creativo dietro la composizione di questo brano?
I motivi che mi portano a scrivere come potete immaginare sono diversi, per me è una forma di auto terapia prevalgono canzoni tristi e in minore perché come ha già detto qualcuno quando sono allegro non sto chiuso in casa a scrivere, però la moto è anche questa una potente forma di evasione da condividere ma anche in solitudine ha il suo fascino e trasmette un grande senso di libertà di spensieratezza, è questi stati d’animo sono interessanti da tradurre in nuove canzoni che trasmettano un senso di leggerezza di cui penso ne abbiamo tutti bisogno. Ma per ritornare accelerano sulla nuova canzone forse c’è un altro aspetto emozionale che mi ha portato a produrla, io ho anche altre moto e nel corso della mia vita di motociclista ne ho avute veramente tante con cui ho battuto l’Europa a Tappeto Da Capo Nord a Gibilterra. Ho attraversato tutta l’America da NY a San Francisco passando per l mitica Route 66 e il Mondo USA mi ha letteralmente stregato. Guidare una Harley però non semplicemente guidare una delle tante moto ,è come se percepissi la sua anima ,sai di cavalcare una leggenda senti profondamente di fare parte una cosa molto grande fatta da tanti motociclisti che condividono con te questo amore e tutto questo per forza di cosa suscita emozioni che non puoi tenerti dentro. Terminato il brano il video era d’obbligo e gli ultimi video clip girato mi vedono essere presente a differenza dei primi già realizzati con immagini free , e scusate se me lo dico da solo ma mi ha emozionato ,l’alchimia immagini e suono fa la magia. Questo brano poi è ulteriormente significativo per me perché è uscito sotto l’etichetta PaKo Music Records con cui è iniziata una collaborazione per me molto importante, sono consapevole di essere un emergente ma questo è un ulteriore traguardo raggiunto in un epoca dove la musica è diventata un prodotto di consumo usa e getta e fare musica cantautorale rende il tutto ancora più complicato ma non per la PaKo Music perché opera fuori dagli schemi danno veramente importanza all’anima a ai contenuti degli artisti senza vendere false illusioni perché condivide con noi emergenti la passione vera per quello che facciamo con grande sacrificio.
Che cosa rappresentano per te le moto e come hanno influenzato la tua musica?
L’essere un motociclista è una forma mentale è un modo di essere non è semplicemente andare in moto. Prendere uno scuter o una moto per andare al lavoro non è essere un motociclista. Questa mia passione non è strettamente collegata alla mia sfera musicale. Scrivere Harely & Davidson Legend è stata una parentesi legata a recenti esperienze forti appartenenti a quel mondo, esperienze fatte di condivisione amicizia passione voglia di stare insieme serenamente per staccare la spina e ricaricare lo spirito di positività. Ma se ci penso meglio sono esattamente le stesse motivazioni che mi spingono a fare musica ,sono strumenti diversi ma con le stesse finalità. Se voglio trovare un legame tra questi due mondi posso dire che la comunanza ad ad un mondo americano si lega alla musica Country che è per me la colonna sonora della mia vita. Questo genere influenza certamente direttamente e indirettamente quello che faccio.
Hai un ricordo o un aneddoto particolare legato alla tua esperienza con Harley-Davidson che ti ha ispirato questo brano?
Entrare nel mondo Harley lo si puà fare in diversi modi resta comunque una esperienza forte perché senti immediatamente di far parte di una grande comunità che poggia con tutte le ruote sopra un mito fatto di successo di dedizione di passione con una lunga storia che gli eredi di Harely e Davidson hanno saputo custodire con intelligenza. Ho avuto il piacere di conoscere personalmente Caren Davidson a cui ho passato anche il brano che racconta dei suoi nonni e questo le ha fatto piacere spero che possa arrivare anche in America .
In che modo pensi che “Harley & Davidson Legend” si distingua dalle tue precedenti composizioni?
Sono un cantautore intimista racconto e metto in musica quello che una macchina fotografica congelerebbe in uno scatto, parlo di intimità, parlo di amore ,parlo di paure o di momenti frivoli, mi colpiscono le rughe su un volto e ci scrivo una canzone questa è la mia confort zone.
L’ultima Ballad osa di più e più cantata, le classificazioni in musica sono degli artefici che non condivido ma se volessi sintetizzare direi di aver sterzato verso un Rock melodico aprendo una nuova via che penso mi porti a fare altro in questa direzione.
Qual è stata la tua reazione nel vedere il risultato finale di questo brano e del relativo videoclip?
Oltre ogni mia aspettativa ho superato le 10.000 visualizzazioni e per me è un risultato strepitoso ,credo che la curiosità degli Harleysti possa aver contribuito ad ottenere tanti ascolti ma onestamente spero che sia anche per la canzone in quanto tale e non solo per il Brand .Quando ho visto il video montato con la musica sotto vi posso dire che mi sono emozionato e forse li’ ho capito che si sarebbero emozionati anche altri.
Quali sono le tue aspettative per “Harley & Davidson Legend” e come speri che il pubblico lo riceva?
Non è facile rispondere a questa domanda in genere non nutro mai grandi aspettative sono molto critico con me stesso e consapevole dei miei limiti se non fosse così avrei milioni di streaming, ma onestamente non sono interessato ai grandi numeri lavoro con passione quello che faccio lo faccio per passione e con spontaneità, sono interessato a creare giorno per giorno nuovi fans interessati al mio genere e quando ricevo un commento per me è tantissimo. Posso dire che con questo ultimo brano ho superato già tutte le mie migliori aspettative, uno stimolo per fare sempre meglio incuriosire il mio pubblico a cui regalare nuove storie .
Puoi darci un’anteprima dei tuoi progetti futuri o delle direzioni che vuoi esplorare musicalmente?
Bella domanda, per descrivere i miei progetto futuri necessiterebbe un libro, io ho il difetto di scrivere e produrre molto e questo è legato alla mia inesperienza ,sto imparando giorno per giorno a fare meno ma meglio, non essendo un professionista non ho dietro di me un cast di persone che mi possano aiutare, oggi fare musica è diventato facile il problema è promuoverla con tutti gli strumenti moderni di oggi un vero e proprio lavoro che bisogna saper fare e che impegna tantissimo. Devo dire che essere entrato nella PaKo Music Records in tal senso è stato di grande aiuto e motivo di crescita. Ho materiale per un nuovo LP ma prima vorrei lanciare un nuovo brano per dicembre a cui tengo molto ruota tutto attorno agli artisti di strada ma non voglio dire di più.
Siamo giunti alla conclusione dell’intervista. C’è un aspetto che desideri condividere ma che non abbiamo avuto l’opportunità di chiederti? Potresti porti una domanda e condividere la risposta con noi?
Mi piacerebbe parlare in generale di noi artisti emergenti delle difficoltà a cui andiamo incontro e di quanto sia diventato difficile emergere sarebbe bello unire le forze e creare un movimento di emergenti con i nostri eventi il nostro pubblico penso che solo così rimboccandosi le maniche forse potremmo trovare quella soddisfazione che andiamo cercando rimanendo sempre in ombra sperando nel colpo di fortuna che non arriva mai. Forse bisogna tornare alla vecchia scuola e farsi da sé ma questo è un tema difficile da dibattere e sviscerare in poche righe.
Conclusione:
Grazie, Antonello, per aver condiviso con noi il tuo viaggio e la tua visione artistica. “Harley & Davidson Legend” promette di essere una traccia potente e significativa, e siamo entusiasti di vedere dove ti porterà la tua musica. Non vediamo l’ora di ascoltare il brano completo il 12 luglio e di seguirti nelle tue future avventure musicali.
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