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Patrick De Luca, giovane cantautore veronese, presenta il suo nuovo inedito
“Voglio dirti qualcosa”.
I suoi brani originali, timbrica particolare, delicata ma profonda

  • Iniziamo subito presentandoti ai nostri lettori, racconta brevemente chi sei, cosa fai?
    Mi chiamo Patrick, sono un cantautore, un sognatore, amo scrivere canzoni e cantare, amo condividere e odio il pregiudizio.
  • Come e quando ti sei approcciato alla musica? Come hai iniziato e quando hai capito che doveva essere una parte fondamentale nella tua vita? È nato tutto in maniera naturale in età adolescenziale, a volte mi svegliavo con delle melodie nella testa, ho sempre sentito fin da piccolo che la musica doveva essere una delle cose più presenti nella mia vita. Ho iniziato a prendere lezioni di chitarra e canto e tutte le melodie o idee che vagavano nella mia testa hanno iniziato a concretizzarsi,
    Mentre suonavo o scrivevo mi sentivo bene. La mia voce interiore taceva e percepivo pace, come una droga senza effetti collaterali. Ed è tuttora così e sono sicuro che lo sarà per sempre.
  • Il tuo ultimo lavoro è “Voglio dirti qualcosa”, vuoi parlarcene? Com’è nato e di cosa parla?
    Voglio dirti qualcosa è nata in tarda serata, ero rilassato, avevo un giro di accordi ed è avvenuto tutto con naturalezza, è difficile esternare emozioni a parole, con la musica è più semplice. Pensavo all’importanza di dire a qualcuno o a qualcosa “mi fai stare bene “ siamo forse abituati a puntualizzare ciò che ci da fastidio nella vita mentre credo che dovremmo esternare maggiormente ciò che ci fa stare bene, è importante e l’universo lo deve sapere. È fondamentale per gli altri e per noi.

    credits Ph. PhotoVoba
  • Quali aspettative hai per il futuro, cosa ti aspetti e cosa vorresti?
    Riguardo la mia vita spero che la musica sia il mio lavoro da qui fino al mio ultimo giorno, ne vale della mia salute psicofisica 🙂 del mondo invece vorrei che gli esseri umani siano più adattabili e accondiscendenti gli uni con gli altri, stiamo diventando sempre più civili ma stiamo perdendo l’umanità e la socialità.
  • Come mai hai deciso di fare musica? Cosa rappresenta la musica per te? Cosa ti regala?
    Ho deciso di fare musica per necessità, quando faccio musica entro in un mondo in cui mi sento a mio agio. La musica è la cura dell’anima senza dubbio è fondamentale come il cibo e l’aria, aiuta a conoscerci meglio.
  • Descrivi la tua musica con una parola o una frase…
    Introspettiva e autentica
  • Come e dove ti vedi tra 5 anni?
    Spero che le persone che sento vicine stiano bene e spero di cantare scrivere e suonare. Sembra scontato ma mi auguro di essere felice e che la musica sia il mio mestiere.
  • Quali sono i tuoi artisti di riferimento e con chi vorresti duettare? Ti piacerebbe scrivere un brano per altri artisti, se sì per chi?
    Da piccolo mi meravigliavo dell’immensa presenza scenica di James Brown e la grinta che comunicava. Ho goduto delle poesie di Dalla. Un artista attuale che amo tantissimo è Asaf Avidan, ho ascoltato un suo concerto a Milano e a Bologna, lui è incredibile, un alieno.
    Mi piacerebbe molto scrivere brani per altri artisti, per Zucchero ad esempio e fortunatamente il panorama musicale italiano è pieno di grandi interpreti e non ho pregiudizi, quindi scriverei un brano per chiunque abbia il piacere.
  • Per quale motivo la gente dovrebbe ascoltare la tua musica?
    Perché può rispecchiarsi nelle parole o nella musica e trarne spero qualcosa di bello, oppure no. L’importante che generi emozioni.
  • Stiamo vivendo tutti un periodo difficile, a causa del covid, quale sarà la prima cosa che farai quando sarà tutto finito? (speriamo presto)
    Non vedo l’ora di esibirmi di nuovo dal vivo ovviamente, fortunatamente in questo periodo ho lavorato parecchio e ammetto che festeggiare con le persone che sento vicine è una cosa che mi manca parecchio.
  • Siamo arrivati a fine intervista… Domanda a scelta.
    C’è qualcosa che non ti ho chiesto ma avresti voluto ti domandassi? Puoi farti una domanda e risponderti.
    Di cosa parlano i testi che scrivi?
    Parlano di emozioni che percepisco, spaziano dall’amore alla rabbia, alcuni testi sono enigmatici. Questo ultimo lavoro è prettamente un testo d’amore, anche se non è un amore banale. Prossimamente usciranno altri brani che tratteranno argomenti differenti importanti per me e spero per gli altri, non vedo l’ora di farveli ascoltare.
    PATRICK DE LUCA – VOGLIO DIRTI QUALCOSA (Topic)

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Etichetta 
PaKo Music Records 
Ufficio Stampa 
Music and Media Press

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