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Torna a trovarci un altro artista da Red Owl Records, Fh3nix, un giovane ragazzo pronto a raccontarsi e a presentare il suo ultimo brano “Granelli di sabbia”, un brano pieno di sentimento per se stessi, di amor proprio. Potete trovare la musica di Fh3nix su tutti i Digital Store e nelle playlist di PaKo Music.
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  • Ciao Fh3nix, bentornato sulle nostre pagine… è un piacere farti quest’intervista; Raccontati per chi ancora non ti conosce, brevemente… chi sei nella vita di tutti i giorni?
    Nella vita di tutti i giorni sono un normale adolescente di 16 anni che frequenta l’istituto nautico Ferraris Pancaldo di Savona e contemporaneamente è iscritto al Conservatorio Paganini di Genova nella classe di pianoforte classico.Niente di speciale o di straordinario per adesso ma sto gettando le fondamenta per il mio futuro che di sicuro sarà in un modo o nell’altro interessato dalla musica.
  • Fh3nix, so che il tuo nome d’arte ti rappresenta davvero tanto, racconta ai lettori il perché di questa scelta.
    Il mio nome deriva un po’ dal mito della fenice in quanto sono sempre stato un ragazzino molto determinato e non mi sono mai lasciato abbattere dalle sconfitte. Quando tentai l’esame di ammissione al conservatorio all’età di 13 anni e non fui preso, a differenza di molti miei amici che avrebbero mollato io non l’ho fatto ma anzi mi sono subito rimesso a studiare più determinato e forte di prima imparando dai miei sbagli e facendo tesoro degli errori commessi per essere migliore proprio come una Fenice. Il fatto invece di aver volutamente scelto di scriverlo in questo modo un po’ particolare è una scelta di strategia in quanto essendo al mio primo singolo praticamente sconosciuto abbiamo cercato un nome che fosse unico così da essere facilmente rintracciabile nelle ricerche sui socia ed abbiamo messo il 3 al posto della E .
  • Siamo vicini al tuo primo anno di carriera artistica, ci dare una tua sincera valutazione di questo inizio di percorso?
    Sono abbastanza soddisfatto di quello che ho ottenuto fino ad oggi, meno di un anno fa ad esempio non avrei mai pensato di essere qui oggi a rispondere a questa domanda in occasione dell’uscita del mio quarto singolo per cui si sono soddisfatto perché ho messo in un anno tantissima carne al fuoco e ho seminato parecchio iscrivendomi a contest e concorsi per giovani cantautori, vincendo anche dei riconoscimenti ed arrivando comunque sempre fra i finalisti quindi diciamo che questo mi è di stimolo per continuare questo percorso che ho appena iniziato. Non so se i contest del 2023 mi porteranno dei risultati di vittoria ma sicuramente mi arricchiranno dal punto di vista artistico perché il confronto con altri cantautori è un ottimo momento di crescita. Posso aggiungere solo che un vero artista, così come un vero musicista non è mai soddisfatto di se stesso perché si può sempre migliorare e fare meglio.


  • Il tuo nuovo singolo s’intitola “Granelli di Sabbia” è il quarto, questo chiude un po ‘il primo capitolo della tua esperienza amorosa? vuoi parlarci di questo brano? Com’è nato e di cosa parla
    In questo quarto brano ho volutamente abbandonato l’argomento della storia d’amore o comunque sia della relazione adolescenziale che avevo raccontato nei singoli precedenti per affrontare invece un po’ quello che è lo stato d’animo di noi adolescenti, il nostro sentirci sempre un po’ fuori posto, insicuri, incompresi un po’ insomma come dei “granelli di sabbia” dimenticati in un angolo della stanza dal mondo fuori, dal mondo degli adulti e dalla società. Ho anche cercato di lanciare un messaggio forte a tutti i ragazzi come me per spronarli a non abbattersi, a cercare di seguire i propri sogni fregandosene un po’ del giudizio degli altri ma di andare avanti lottando per quello in cui si crede e soprattutto cercando di trovare dentro se stessi quello che di bello e unico c’è . Ognuno di noi ha qualcosa di speciale e ha un proprio sogno al quale non deve rinunciare solo per la paura di non farcela o di essere giudicato perché meglio sbagliare cadere, rimanere delusi e rialzarsi che vivere una vita con il rimpianto di quello che non si è fatto e magari sarebbe potuto essere speciale. È nato proprio dal fatto che in questo primo anno ho potuto capire chi era e chi non era davvero mio amico, chi mi appoggiava e mi sosteneva e chi invece mi derideva dandomi dell’illuso e prendendosi gioco di me. Ma è stato proprio in questi commenti negativi che, a detta di chi li dice in giro a gran voce avrebbero dovuto farmi cadere e demoralizzare, invece io ho trovato l’ispirazione per scrivere Granelli di sabbia.
  • Scrivici la frase che ha più importanza di questo brano e, se vuoi, spiegaci anche il motivo.
    La mia frase preferita è “
  • Cos’è per te la musica?
    Beh la musica e parte della mia vita quando sono triste o mi è andato male qualcosa mi siedo al pianoforte e suono magari anche per alcune ore e riesco a rilassarmi e dimenticare tutto. È la mia medicina, la mia terapia contro le difficoltà.


  • Per quale motivo dovrebbero ascoltare la tua musica, cosa pensi di avere di diverso dagli altri?
    Beh non penso di avere niente di diverso dagli altri ma siccome nei miei testi e nei miei brani tratto situazioni comuni a tutti gli adolescenti vorrei che ascoltandoli si sentissero meglio e riuscissero anche loro grazie alla mia musica a superare i momenti no della loro vita.Questo è un po’ il mio scopo e quello che vorrei riuscire a fare con le mie canzoni.
  • Quali sono i tuoi artisti di riferimento?
    Prendo come riferimento quello che è il cantautorato italiano da De Gregori, Battisti, De Andrè ma anche Dalla, Modugno e come artisti più moderni ascolto e mi identifico molto in Ultimo e anche in Lazza forse perché anche per loro il pianoforte è un compagno di vita come per me.

  • Siamo arrivati a fine intervista… Domanda a scelta.
    C’è qualcosa che non ti ho domandato ma che avresti voluto ti chiedessi? Puoi farti una domanda e risponderti.
    Cosa consiglieresti per permettere più visibilità agli emergenti?
    Penso che il mondo degli artisti emergenti sia davvero una sorta di voragine infinita dove ogni venerdì centinaia di giovani emergenti lanciano su Spotify e sulle piattaforme ì propri singoli sperando che questi vengano notati da qualche etichetta importante ma questo accade raramente per questo vorrei che le grandi etichette organizzassero dei contest a livello nazionale nei quali noi giovani emergenti potremo esibirci o partecipare per permettere alla mostra musica di essere ascoltata da gente che conta e che potrebbe offrire l’opportunità che rincorriamo a volte senza riscontro, così come magari avere più informazioni a disposizione in merito ai contest che ogni anno ci sono a livello nazionale-regionale cosa che spesso non avviene e non veniamo a conoscenza di molti contest se non quando il bando magari è scaduto.


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Red Owl Records

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